Dell'eventuale ricollocazione però non si sa nulla; domani, al ministero dello Sviluppo Economico, sarà l'occasione per affrontare i vari nodi della vertenza, che ha già provocato a luglio la paralisi dell'attività aziendale per le proteste dei dipendenti. «Ci aspettiamo che l'azienda - dice Francesco Percuoco, segretario della Fiom-Cgil di Caserta - modifichi la sua posizione, per avere altri sei mesi di proroga della cassa integrazione, in scadenza il 23 settembre, e poter continuare a dialogare. Il tavolo presso il mise è il luogo giusto per fare chiarezza» conclude il sindacalista.
Lavoratori della Jabil di Marcianise
in presidio a Palazzo Santa Lucia
Lunedì 16 Settembre 2019, 15:39
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I lavoratori della Jabil di Marcianise hanno tenuto oggi un presidio a Napoli davanti a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione; alla fine non sono stati ricevuti da nessuno, ma hanno avuto la rassicurazione che l'assessore al Lavoro Sonia Palmeri domani sarà a Roma per l'atteso vertice al Mise. La multinazionale americana delle telecomunicazioni ha annunciato a luglio di voler licenziare 350 dipendenti su 706 del sito casertano, ovvero la metà delle unità lavorative; gli addetti in esubero dovrebbero poi essere ricollocati presso altre realtà industriali, come già avvenuto, con risultati alterni, per altri lavoratori Jabil fuoriusciti dall'azienda negli anni scorsi.
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