Mare pulito a pezzi, i bagnanti
del litorale costretti a tuffi alterni

Mare pulito a pezzi, i bagnanti del litorale costretti a tuffi alterni
di Vincenzo Ammaliato
Lunedì 17 Giugno 2019, 12:00
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CASTELVOLTURNO - Mare limpido, mare torbido. È una roulette quella che giocano le migliaia di bagnanti che scappano dalle aree metropolitane diventate afose più tardi rispetto al solito, e che si recano sulla costa domiziana alla ricerca di una buona qualità delle acque. Al primo fine settimana di bella stagione, quello di dieci giorni fa, i turisti del mare casertano erano stati accolti da acque pessime.

Dalla Marina di Varcaturo l'acqua era limpida alla foce del Garigliano il mare aveva un aspetto per niente invitante al tuffo, con un poco rassicurante colore verde petrolio. L'arpac, l'agenzia regionale alla protezione ambientale, seppure in ritardo, quattro giorni dopo l'allarme era intervenuta e effettuato prelievi a campione delle acque e eseguito degli esami urgenti. Dai suoi risultati era venuto fuori che non c'era rischio per la salute pubblica e certificato la balneabilità della riviera casertana, con l'85 per cento di costa dove è consentito il tuffo. Peraltro, venerdì l'acqua del mare era tornata a presentarsi limpida e cristallina, facendo ben sperare il comparto turistico per il vero inizio della stagione estiva, dopo il passo falso di quello del fine settimana precedente. Ed è stato così per Castel Volturno almeno nel 50 per cento dei casi. Nella sua parte sud, infatti, Varcaturo e Lago Patria, l'acqua si è presentata se non cristallina come nelle isole del golfo di Napoli, comunque accettabile. Mentre nella parte centrale e Nord della costa, zona Castelvolturno, meno limpida. Non certo sui livelli del fine settimana precedente, ma comunque non eccellente, soprattutto nella giornata di ieri, domenica.
 
«Seppure non torbida e che non spaventa i bagnanti, anche perché rassicurati dai dati ufficiali dell'Arpac - spiega Salvatore Trinchillo, presidente nazionale del sindacato Italiano Balneatori e titolare di un lido nel lato Sud della costa Domiziana - non possiamo accontentarci di una condizione del genere del nostro mare, che potenzialmente è pulito e tale dovrebbe essere sempre e non solo sull'85 per cento della costa ma sul 100 per cento. Per cui, da domani riprenderemo il dialogo coi sindaci della costa e coi dirigenti dell'Arpac per individuare progetti e percorsi per arrivare a un percorso virtuoso del ciclo integrato delle acque che coi suoi canali superficiali sversa a mare reflui non depurati».

Un passo avanti, invece, appare l'altro sindacato rappresentativo dei lidi, l'assobalneari che ha costituito l'osservatorio del mare domiziano nei locali della provincia di Caserta. Stamattina partirà l'email per tutti i Comuni che hanno sversamenti illegalmente nei dei Regi Lagni, chiedendo il piano per la loro chiusura. Chi non risponderà entro trenta giorni sarà denunciato alla procura della Repubblica. Inoltre, l'osservatorio si dice di essere certo delle responsabilità di un grosso Comune a monte dei Regi Lagni relativamente agli scarichi illegali di alcune aziende manifatturiere. Per questo la denuncia per questo ente dovrebbe partire già questa settimana. Insomma, i balneatori di Castel Volturno non ci stanno più a ricevere i reflui non depurati dei territori a monte del canale fognario e minacciano battaglia. Con la speranza che i bagnanti nel prossimo futuro non debbano più giocare alla roulotte per troverete Ilaria limpido.
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