Telefonata anonima poi per un'ora
sequestrano e rapinano due coniugi

Telefonata anonima poi per un'ora sequestrano e rapinano due coniugi
di Gabriella Cuoco
Mercoledì 8 Dicembre 2021, 11:30
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Non si sono accorti che i malviventi sono entrati all'interno dell'appartamento quasi in punta di piedi. Nessun rumore, tranne qualche piccolo spostamento di sedie. Due persone, a volto coperto da passamontagna di colore rosso ed armate di pistole, hanno prima sequestrato e poi rapinato una coppia di anziani.

L'episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì, in un'abitazione di via Padre Pio a Maddaloni. I ladri, che secondo quando hanno poi raccontato i 70enni sotto choc, hanno razziato anche qualche oggetto di argenteria e un paio di quadri, oltre che tutto l'oro e circa duemila euro in contanti, gli hanno puntato le armi alle tempie ed hanno usato modi abbastanza bruschi per farsi consegnare quanto aveva richiesto. Li hanno prima legati su due sedie in cucina, ed hanno agito con tutta tranquillità; nel palazzo, che ha pochi condomini, in quel momento non c'era quasi nessuno.

Il tutto è durato un'oretta o poco più. La donna, che è stata poi soccorsa dai sanitari dell'ambulanza del 118 per aver accusato un malore, ha persino raccontato agli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Maddaloni, che precedentemente aveva ricevuto anche un paio di telefonate. Pochi squilli e dall'altra parte della cornetta non rispondeva nessuno. I poliziotti, allertati dai figli delle vittime poco dopo che i genitori hanno confessato intimoriti di essere stati vittime di una rapina, hanno sequestrato alcuni filmati di telecamere private presenti in zona.

E' già stata individuata l'auto con la quale sono scappati; pare si tratti di un'utilitaria, tipo una Fiat Stilo di colore scuro. Episodi di questo genere sono all'ordine del giorno in città ma anche nei comuni limitrofi. Numerose sono le segnalazioni di furti in casa, rapine e aggressioni in strada.

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La scorsa settimana una 35enni a San Felice a Cancello è stata prima aggredita da uno sconosciuto e poi sfregiata al volto con un coltellino a serramanico. L'episodio è accaduto nella zona di Polvica, al confine con il Nolano, in una stradina dove risiedono una decina di famiglie. La donna aveva da poco parcheggiato la sua vettura, una Ford Fiesta di colore grigio, sotto casa della madre, ed è stata prima aggredita verbalmente da un uomo di mezz'età, che la invitava a spostare l'auto, alzando la voce e spingendola addirittura verso un muretto di cinta e poi colpita con un fendente. La stessa ha deciso, dopo diversi minuti di discussione, di allontanarsi a piedi, ma l'uomo non contento le si è avventato contro e dopo aver estratto dalla tasca del pantalone un coltellino a serramanico, l'ha sfregiata in volto. Con il viso tutto insanguinato ha cominciato ad urlare e due persone che erano di passaggio a bordo di un'utilitaria si sono fermate per soccorrerla.

È stata accompagnata subito a casa, rifiutando l'intervento dei sanitari dell'ambulanza del 118 dello Psaut dell'ospedale Ave Gratia Plena. Ma, dopo circa una trentina di minuti, constatata la gravità di quanto accaduto è stata trasportata dal fratello, un imprenditore del posto, all'ospedale di Caserta dove è stata trattenuta per gli accertamenti del caso. Intanto, lo sconosciuto che l'aveva aggredita si è dileguato nel nulla, facendo disperdere le proprie tracce; alcuni familiari della 35enne sono scesi in strada per cercarlo ma di lui nemmeno l'ombra. Qualche persona che ha assistito alla scena dal balcone, e anche i soccorritori, hanno poi dichiarato che non conoscevano affatto l'aggressore e che questo potrebbe non essere addirittura del posto. Nessuno lo ha mai visto in zona. Alla donna, però, sono stati però apposti addirittura una decina di punti di sutura e, qualora, il danno sia permanente secondo i sanitari dell'ospedale del capoluogo, nei prossimi mesi dovrà sottoporsi anche ad un intervento chirurgico.
 

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