«Giallo napoletano», in edicola gratis con Il Mattino i grandi delitti irrisolti dal '400 ai giorni nostri

«Giallo napoletano», in edicola gratis con Il Mattino i grandi delitti irrisolti dal '400 ai giorni nostri
di Mary Liguori
Domenica 20 Febbraio 2022, 08:46 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 12:33
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Il Mattino presenta Giallo Napoletano - I grandi delitti irrisolti. Mercoledì in edicola gratis con il quotidiano una raccolta di venti casi di cronaca nera ad oggi rimasti avvolti nel mistero. È un viaggio nel tempo scandito da venti delitti avvenuti nel corso degli ultimi sei secoli nel cono d'ombra del Vesuvio. Un viaggio scritto attraverso le penne di chi da decenni racconta in presa diretta la Campania e tutte le sue sfumature, i tipi umani, le storie che vengono dalla strada e dai tribunali.

Giallo Napoletano, a cura di Leandro Del Gaudio, raccoglie casi che hanno sconvolto, indignato, ma anche appassionato l'opinione pubblica e che, a distanza di tanto tempo, in alcuni casi addirittura di secoli, restano dei veri e propri gialli. Storie che provano come, a volte, la realtà superi la fantasia, come la vita possa davvero andare oltre la penna del più grande romanziere noir, come un assassino possa davvero commettere il delitto perfetto.

Vicende che sono passate per le aule dei tribunali, addirittura, a volte, per tre gradi di giudizio, ma sono venute fuori da quelle aule ancor più ingarbugliate di quando ne sono entrate.

Storie che, con i loro protagonisti, il tempo ha reso dei misteri fitti e impenetrabili, che si prestano a molteplici interpretazioni, a tante o nessuna chiave di lettura.

Da Muori, Sergianni, dove Vittorio del Tufo ripercorre la fine di Sergianni Caracciolo, attirato in trappola e finito a coltellate, un omicidio che sconvolse la corte angioina, a Chi ha distrutto la cattedrale del mare, in cui Leandro Del Gaudio narra dell'incendio che, nel 2013, rase al suolo Città della Scienza. Un attentato senza colpevoli. Gli editorialisti, le firme di nera e di giudiziaria de Il Mattino accompagnano il lettore in storie di sangue e d'ingiustizia, di miserie umane, di intrighi familiari e vendette professionali, E, ancora, di geni del crimine e assassini imprendibili, ma anche di grandi sviste investigative, di piste false, colpevoli liberi e innocenti in gattabuia.

Nel mezzo di questi sei secoli napoletani, Del Tufo ripercorre la strada che porta Da Napoli al Vaticano, seguendo le tracce de il sangue dei Borgia (1500) del loro potere, dei loro vizi; poi si cala nei vicoli di Montecalvario per Don Ciappa e il tavolino dell'impiccato per raccontarci un terribile delitto che sfociò in un processo che vide finire alla sbarra religiosi, lestofanti, prostitute e galantuomini della Napoli di re Ferdinando. Con Il delitto Cuocolo di Gigi Di Fiore approdiamo ai primi anni del secolo scorso (1906) con il giallo del duplice omicidio di Maria Cutinelli e del marito Gennaro Cuocolo. È Pietro Gargano, poi, a firmare La sconosciuta della cassa in mare (1925) e Il mistero di Bellavista (1962), due casi irrisolti avvenuti tra il porto e la città di Portici. Arriviamo al 1981 con Gigi Di Fiore e il racconto dell'omicidio di Anna Parlato Grimaldi, presidente dell'ippodromo di Agnano con la passione del giornalismo che approdò al Mattino e poi fu assassinata davanti al cancello della villa di famiglia. Un delitto che vide finire sotto accusa anche una giornalista de Il Mattino, poi scagionata. Di Fiore scrive della strage al circolo canottieri e dell'omicidio di Aldo Semerari, lo psichiatra ritrovato decapitato a Ottaviano il primo aprile del 1982. È Marilicia Salvia, poi, (e siamo al 1996) a ripercorrere uno dei casi più controversi degli ultimi anni: la scomparsa, sul Monte Faito, della piccola Angela Celentano, mentre Giuseppe Crimaldi narra la storia di Romina Del Gaudio, la ragazza dei Camaldoli scomparsa e poi ritrovata morta ad Aversa nel 2004. Leandro Del Gaudio racconta, invece, le vicende che portarono alla morte di Nunzio Giuliano, assassinato a via Tasso nel 2005.

Petronilla Carillo firma Enza, il badante indiano e il giallo del terzo uomo: la storia della scomparsa di Enza Basso in Memoli e del colf Sonu. E, ancora, Del Gaudio narra del giallo di Cristofer Oliva, della tragica fine di Giulio Giaccio e della tragica fine dei coniugi Ambrosio, mentre è Generoso Picone a raccontarci del mistero di Claire Martin (2012). È dello stesso anno il giallo di Baia Verde, con il ritrovamento sotto casa del direttore sanitario del carcere di Poggioreale, dei cadaveri della moglie e della figlia comparse otto anni prima. Chiude il rogo che bruciò le speranza di Bagnoli distruggendo Città della Scienza e tutto ciò che rappresentava. Sono tutte storie senza colpevoli. Gialli napoletani da leggere d'un fiato.

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