A Madrid si parla di Napoli: un libro sull'architetto Sabatini e un concerto all'Ambasciata d'Italia

A Madrid si parla di Napoli: un libro sull'architetto Sabatini e un concerto all'Ambasciata d'Italia
Lunedì 7 Febbraio 2022, 19:16
3 Minuti di Lettura

Sotto l’impulso dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, guidata dall’Ambasciatore Riccardo Guariglia, napoletano di origine, e con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e di altri importanti enti istituzionali e culturali madrileni come il Municipio della Città, il Patrimonio Nazionale, il Circolo delle Belle Arti, le Università Autonoma e Complutense, Madrid ha molto parlato di Napoli negli ultimi giorni grazie ad alcune iniziative di successo che sono state promosse.

In particolare, è stato presentato ufficialmente venerdì scorso un imponente volume in lingua spagnola “La Madrid di Sabatini. La costruzione di una capitale europea (1760-1797)”, pubblicato in occasione del trecentesimo anniversario della nascita del rinomato architetto Francesco Sabatini che, sotto il Regno di Carlo III di Borbone, ha trasformato la capitale della Spagna. L’evento si è svolto alla presenza del Sindaco di Madrid, Josè Luis Martinez-Almeida, e di diverse altre Autorità del mondo politico e della cultura presso il Palazzo di Cibeles, sede del Municipio di Madrid.

Sabatini, nato nel 1721 a Palermo, allievo e poi genero di Luigi Vanvitelli, divenne il più importante architetto del Regno di Napoli e delle Due Sicilie e della Casa Reale spagnola. A Napoli si formò, dando un contributo decisivo alla progettazione della Reggia di Caserta. Le riforme architettoniche promosse Carlo III a Napoli, come le realizzazioni del Real Albergo dei Poveri, il rifacimento del fronte del porto e della Caserma di cavalleria borbonica hanno influenzato la sua opera. Dal suo trasferimento a Madrid avvenuto nel 1760 fino all’anno della sua morte nel 1797, rimodellò l’architettura della città, rendendola una moderna capitale europea. Peraltro, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, palermitano di nascita come il grande architetto, ha pubblicamente manifestato apprezzamento, nel corso della sua recente Visita di Stato in Spagna, lo scorso 16-17 novembre, per la serie di eventi organizzati a Madrid in occasione del trecentesimo di Sabatini.

Madrid ha parlato di Napoli anche nella serata di venerdì scorso con il concerto “Sepè le Mokò” presso l’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, sulle note dei film di Totò.

L’esibizione del quartetto composto da Daniele Sepe (sassofonista), Mario Nappi (pianista), Aldo Capasso (bassista) e Paolo Forlini (batterista), rappresentanti della migliore tradizione jazzistica napoletana, è stata un grande successo di pubblico e di critica. Lo stesso gruppo domenica scorsa ha inaugurato l’Anno Pasolini, dedicato al centenario dalla nascita del celebre intellettuale, con un concerto jazz "Le Nuvole di Pier Paolo", tenutosi ieri nell’autorevole Circolo di Belle Arti di Madrid. Si tratta di un progetto musicale senza precedenti per ricordare il grande intellettuale italiano attraverso le canzoni popolari italiane incluse nel suo “Canzoniere italiano”, alcune peraltro tratte dal repertorio dell’indimenticato guitto napoletano Raffaele Viviani, interpretati dalla bellissima voce di Emilia Zamuner.

Tutte queste iniziative mettono di certo in valore i forti legami culturali e storici esistenti tra Madrid e Napoli, legami risalenti a secoli or sono, ma tuttora molto vitali ed apprezzati dalla cittadinanza madrilena; di certo, considerato il successo di questi eventi, la nostra Ambasciata a Madrid non mancherà di promuovere nel prossimo futuro altre iniziative sullo stesso filone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA