Mauro Giancaspro e l'insegnamento di Gaetano Filangieri

Il ricordo dello scrittore-bibliotecario e libero pensatore scomparso a Napoli

Mauro Giancaspro
Mauro Giancaspro
di Benedetto Migliaccio*
Martedì 9 Maggio 2023, 16:04
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Mauro non è più. Personalmente perdo un Amico, quelli che in pochi hanno la ventura di incrociare nel percorso di una vita, ma l’Accademia Filangieri perde molto più del suo Vicepresidente, e la città di Napoli non perde solo il grande Bibliotecario, ma il suo Filosofo: «Cittadino di tutti i luoghi, contemporaneo di tutte l'età, l'universo è la sua patria, la terra è la sua scuola, i suoi contemporanei e i suoi posteri sono i suoi discepoli».

Scrivere per lui, impone di elevare l’asticella, ed astenersi dalle banali commemorazioni «non guardare al passato, a ciò che è stato fatto, detto e scritto, ma al futuro»; la sua ironia, la sagacia, e la grande irriverenza con cui mirava spesso a se stesso, e sempre a coloro cui voleva bene, obbligano a rifuggire dai soliti convenevoli, e ad applicare l’insegnamento filangieriano «Se i lumi che egli sparge non sono utili pel suo secolo e per la sua patria, lo saranno sicuramente per un altro secolo e per un altro paese». 

E così, solo così, potremmo dare un senso a quella convinzione che, nell’aprile del 2019, ha ispirato la fondazione, da parte di ventiquattro tra professionisti, studiosi e docenti universitari, di un’Accademia nel nome di Filangieri.

Le idee del Filosofo campano non soltanto erano d’avanguardia nella Napoli del Settecento, “un secolo che si crede illuminato, e che in fatti dovrebbe esserlo”, ma risultano ancora oggi, di stringente attualità. E se è vero che Mauro tra di noi è divenuto, e spesso mi rimproverava per questo, il più fervente seguace della “modernità del pensiero di Filangieri” e del progresso civile che può derivare dalla conoscenza dell’illuminismo napoletano, proprio oggi non possiamo deluderlo guardando a ciò che è stato, e non a ciò che potrebbe essere.

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Troppi i punti di contatto tra il pensiero filangieriano ed il processo d’integrazione europea, tra i temi del diritto alla felicità e quelli della diffusione dell’istruzione, tra il cosmopolitismo ed doveri di accoglienza nell’era dei fenomeni migratori, tra le riflessioni filangieriane sul ruolo della magistratura ed i controlli per la temperanza dei suoi eccessi, tra gli auspici del Filosofo sulla separazione dei poteri e ciò che Mario Pagano chiamò la Corte degli efori, tra i temi centrali del processo costituente americano ed il tema dei diritti fondamentali, tra le “gelosie di commercio” alla base dei conflitti bellici e la necessità di una solidarietà economico-produttiva come presupposto per una pace duratura tra i popoli, per poterci fermare alla commemorazione dell’amico che piangiamo. Lui non avrebbe voluto, non avrebbe compreso, non si sarebbe più sentito uno di noi; ci avrebbe biasimato. Ed ora Mauro ci chiama ad essere degni della sua amicizia e stima: “Il senso interno del bello è nell'uomo” si legge nel quarto libro de La Scienza della Legislazione: «Facciamo che l'orecchio dello scultore, dell'architetto e del pittore si eserciti a vedere le più belle produzioni della natura e dell'arte. Facciamo che colui che alla musica si destina impieghi nel sentire quelle semplici ma sublimi cantilene, le bellezze delle quali tutti possono sentire e gustare».

E quindi, oggi non piangiamo l’amico, ma ci muoviamo in linea con le parole di Eleonora Pimentel Fonseca ne Il Resto di Niente di Enzo Striano «Se nessuno s'occupa del giardino, il mondo finisce». E così vogliamo ricordare Mauro, con un’iniziativa promossa dall’Accademia fortemente sostenuta da Mauro: il Premio di Laurea Gaetano Filangieri per giovani giuristi, che sarà attribuito in memoria di Mauro; con l’auspicio che tale Premio possa indurre tanti altri giovani ad avvicinarsi a quell’ideale cosmopolita, e Mauro possa continuare a vivere nel ricordo dei premiati. Chiameremo ogni amico di Mauro a stringersi attorno a questa iniziativa, certi di essere nel giusto segno per ricordare al meglio l’amico che oggi non è più con noi.

*presidente Accademia Filangieri Della Porta

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