Salvatore Di Giacomo, nel giorno del suo anniversario tornano le «Mattinate napoletane»

Salvatore Di Giacomo, nel giorno del suo anniversario tornano le «Mattinate napoletane»
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 17:39
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Torna il 12 marzo in libreria, nell'anniversario della nascita del suo autore, "Mattinate napoletane", libro "cult" di Salvatore Di Giacomo. A riproporlo è Alessandro Polidoro, editore napoletano che quest'anno ha già ripubblicato "San Gennaro non dice mai no" di Giuseppe Marotta. Torna dunque un classico della letteratura napoletana e non solo, arricchito dalla prefazione del giornalista e scrittore Marco Perillo

Dopo aver lasciato gli studi di medicina per dedicarsi al giornalismo Salvatore Di Giacomo si fece interprete di quello che amava definire il “verismo sentimentale”, cioè una scrittura capace di cogliere nella miseria impercettibili sfumature, elementi che sfuggono all’occhio poco allenato. E Mattinate napoletane, apparso per la prima volta nel 1886, è rappresentazione viva di questo spirito narrativo.

In queste quindici novelle, mescolando storie bizzarre, come quella del canarino poeta, ad altre decisamente più comuni, come quella di Fortunata, la fiorista accoltellata dal marito geloso, Di Giacomo accompagna il lettore per i vicoli pullulanti di vita realizzando un preciso e crudo ritratto di quella che il medico svedese Axel Munthe definì «la città dolente»: la Napoli di fine Ottocento.

Salvatore Di Giacomo (Napoli, 12 marzo 1860 - 5 aprile 1934) è noto al grande pubblico per essere stato insieme a Ernesto Murolo, Liberio Bovio ed E.

A. Mario uno dei grandi interpreti della cosiddetta epoca d’oro della canzone napoletana. Delle sue poesie musicate si ricordano i successi di Era de maggio, Luna nova, Palomma ’e notte, Carulì, ’E spingule francese.

La sua produzione, però, va oltre: Di Giacomo è stato anche novelliere, drammaturgo e saggista. Tra le sue opere si ricordano: Sonetti (1884); la raccolta completa con note e glossario delle Poesie (1907, con edizione ampliata del 1909 e edizione definitiva del 1927); Canzone e ariette nove (1916); Nennella, bozzetti napoletani (1884); Mattinate napoletane (1886); Pipa e boccale, racconti fantastici (1893); La piccola ladra (1899) Nella vita (1903); Garofani rossi (1916).

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