Made in Italy, comitato Leonardo con Eccellenze campane per l'agroalimentare

Made in Italy, comitato Leonardo con Eccellenze campane per l'agroalimentare
Lunedì 15 Luglio 2019, 12:56 - Ultimo agg. 14:21
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Si è svolto oggi a Napoli, presso la sede di Eccellenze Campane, l'incontro «L'industria agroalimentare del Sud e le eccellenze campane», promosso dal Comitato Leonardo in collaborazione con Eccellenze Campane, società fondata da Paolo Scudieri, già patron del Gruppo Adler, nata con l'obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio.

L'appuntamento si inserisce nell'ambito degli incontri territoriali che il Comitato Leonardo organizza periodicamente con aziende associate allo scopo di favorire il confronto tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria per anticipare gli scenari futuri e cogliere quali saranno le leve su cui puntare per dare slancio alla competitività dell'industria Italiana. «Gli incontri con il territorio sono i nostri Hub Regionali per la crescita - ha dichiarato la presidente del Comitato Leonardo, Luisa Todini -. Quello di oggi è un viaggio esperienziale attraverso i sapori e i saperi alla base del successo dell'agroalimentare italiano, guidato dalle storie di imprenditori come Scudieri, che non si accontentano di avere successo nel loro core business ma investono per promuovere le eccellenze del made in Italy in un settore che è alla base della nostra cultura. L'agroalimentare in Italia vale oltre 200 miliardi di euro e rappresenta il 12% del Pil, con una forte apertura sui mercati internazionali e una grande attenzione alla qualità: produciamo il maggior numero di prodotti certificati a livello europeo, ben 299».

«Ringraziamo il nostro socio Scudieri per averci accolto qui in Campania, una Regione vocata all'agricoltura di qualità, - ha aggiunto Todini - dove nascono prodotti iconici della tradizione enogastronomica italiana, entrati nell'immaginario dei consumatori di tutto il mondo. Una Regione che sa anche aprirsi all'innovazione, la prima del Mezzogiorno per numero di start up: ne ospita oltre 700, il 7% del totale nazionale. L'innovazione è un fattore fondamentale per Il futuro dell'agroindustria: nuove tecnologie come la blockchain possono essere molto utili per garantire qualità e affidabilità a tutta la filiera, con l'etichettatura digitale a tutela del vero prodotto made in Italy. Proteggere i marchi dell'Italian Food, scoraggiando l'Italian sounding, il cui valore nell'agroalimentare è stimato in 100 miliardi di euro, resta una delle priorità del settore». 

«Riuscire a fare impresa al Sud è difficile ma allo stesso tempo stimolante - ha aggiunto Scudieri, presidente di Adler Group ed Eccellenze Campane - La Campania e l'intero Mezzogiorno hanno enormi potenzialità sia in termini di risorse che di competenze: dal polo manifatturiero all'innovazione tecnologica fino al patrimonio agroalimentare, vero e proprio fiore all'occhiello dell'economia italiana».

«È nostro compito, in occasioni come quella odierna, valorizzare il meglio dell'imprenditoria del Sud mostrando, attraverso le esperienze di alcune aziende tra le più rappresentative del comparto, quello che è in grado di fare questo magnifico territorio. Un Mezzogiorno capace di competere e vincere, nonostante il gap infrastrutturale e problematiche oggettive. La qualità delle nostre materie prime e l'eccellenza dei prodotti sono apprezzati in tutto il mondo, pertanto è necessario potenziare costantemente il settore attraverso investimenti concreti che possano diventare oggi volano di crescita, per l'economia e l'occupazione giovanile di tutto il Paese», ha concluso Scudieri.
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