- Borsa: Milano chiude in forte calo, -3,6%
- Peso dei dazi sulle Borse, calo ma nessun crollo. Il punto alle 13
- Borsa: l'Europa colpita dai dazi ma non crolla
- Borsa: Europa apre in profondo rosso con il peso dei dazi
- Milano apre in calo del 2,12%, scivolano le banche
- Borsa: l'Asia in forte calo con i dazi Usa
Lega, Ue tagli burocrazia prima di guerre commerciali
«Prima di pensare a guerre commerciali o contro dazi che sarebbero un suicidio, l'Unione europea tagli burocrazia, vincoli e regole europee che soffocano le imprese italiane, azzerando il Green deal e il tutto elettrico». E' quanto si legge in una nota della Lega.
Europa chiude pesante, Parigi -3,31%, Londra -1,5%
Borse europee deboli in chiusura all'indomani dei dazi Usa annunciati da Donald Trump. Parigi cede il 3,31% a 7.598 punti e Francoforte il 3,01% a 21.717 punti. Più caute Londra (-1,55% a 8.474 punti) e Madrid (-1,08% a 13.192 punti)
BTp: spread chiude in rialzo a 112 punti, rendimento decennale cala al 3,77%
Lo shock sui mercati finanziari seguito all'introduzione di nuovi dazi da parte degli Usa porta un moderato flight-to-quality sui mercati obbligazionari dove gli acquisti diffusi hanno piegato verso il basso la curva dei rendimenti. In Europa, sul circuito Mts, la preferenza accordata ai titoli tedeschi ha generato un modesto allargamento del differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano e il pari scadenza tedesco che, a fine giornata, si è attestato a 113 punti base, dai 110 punti della vigilia. Scende, invece, il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato oggi un'ultima posizione al 3,77% rispetto al 3,82% di ieri.
Borsa: Milano chiude in forte calo, -3,6%
Chiusura in forte calo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib cede il 3,6% a 37.070 punti.
Wall Street peggiora, Dj -3,72%, Nasdaq -5,05%
Wall Street peggiora. Il Dow Jones perde il 3,72% a 40.652,03 punti, il Nasdaq cede il 5,05% a 16.713,74 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 4,08% a 5.439,65 punti.
Borsa: Milano in picchiata, Ftse Mib (-3%) ai minimi da quasi 2 mesi
Dopo l'apertura in profondo rosso di Wall Street, anche Piazza Affari è in caduta libera con il Ftse Mib di Milano in calo di oltre il 3%, sotto i 37.500 punti, ai minimi da quasi due mesi. In picchiata anche Parigi (-3,14%), seguita da Francoforte (-2,6%) e Amsterdam (.2,5%). Madrid perde l'1,14% e Londra l'1,35%. Crolla anche il prezzo del petrolio con il Wti a 66,84 dollari al barile (-6,8%).
Peso dei dazi sulle Borse, calo ma nessun crollo. Il punto alle 13
I dazi lanciati da Donald Trump si abbattono come una mannaia sui mercati con le Borse che vedono il solo crollo di Hanoi mentre le altre registrano cali che, secondo gli analisti, sono fisiologici. Verso un avvio pesante, invece, per Wall Street dove i future sono in calo di oltre il 3%. La mattinata, dall'Asia all'Europa, ha fatto registrare vendite sul mercato azionario. Tra i principali listini asiatici c'è Tokyo che ha ceduto il 2,8% e Hong Kong (-1,5%). In rosso ma senza particolare drammi la Cina con Shanghai (-0,2%) e Shenzhen (-1,1%). Discorso diverso, invece, è quello dei listini del sud-est asiatico con le economie dei singoli Paesi che sono «molto sensibili ai dazi statunitensi», spiegano gli analisti. Gli Stati Uniti, infatti, sono tra i principali partner commerciali di Singapore, Vietnam, Thailandia. E così, oltre al Vietnam, ha chiuso in calo anche la Borsa di Singapore (-0,3%) e quella della Thailandia (-1,4%). Seduta pesante anche per l'Europa dove lo stoxx 600, l'indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, è in calo dell'1,5%. Nel Vecchio continente maglia nera per Parigi (-2,1%). Male anche Milano (-1,9%), Francoforte (-1,6%), Londra (-1,2%) e Madrid (-0,8%). I settori maggiormente colpiti sono quelli del lusso (-4,5%) e della tecnologia (-3,6%) mentre tengono le auto (-1,4%). Significativo il calo di Adidas (-10%), Pandora (-12%), Puma (-9%), Burberry e Richemont (-6%). Ma anche di Logitech International (-11%), Nokia (-5%) e Asml (-3%), Stm (-1,7%). Il settore delle auto, invece, vede Porsche (-1,5%), Renault e Volkswagen (-0,6%), mentre è poco mossa Stellantis (-0,08%). L'ondata dei dazi ha messo in difficoltà il dollaro rispetto alle principali valute. L'euro sale a 1,1044 sul biglietto verde. In aumento anche la sterlina (+1,2%) e il franco svizzero (+2,1%).Lima il rialzo l'oro che si attesta a 3.114 dollari l'oncia. I rendimenti dei titoli di Stato, intanto, sono in deciso calo. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 112 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,75% (-6 punti base) e quello tedesco al 2,63% (-8 punti). La politica commerciale di Donald Trump, secondo gli analisti, avrà un impatto negativo sulla crescita economica globale con il rischio di una recessione. E su queste basi che si muovono in calo il petrolio e il gas. Il Wti scende del 4% a 68,60 dollari al barile e il Brent del 4,1% a 71,89 dollari. Ad Amsterdam le quotazioni del gas scendono del 3,7% a 39,72 euro al megawattora.
Borsa: l'Europa colpita dai dazi ma non crolla
Le Borse europee proseguono la seduta in netto calo ma non crollano, dopo l'avvio dei dazi americani decisi da Donald Trump. Sui mercati si registra un clima di nervosismo per l'impatto che avrà una guerra commerciale sull'economia globale. Sul fronte valutario il dollaro si indebolisce sulle principali valute. Il biglietto verde passa di mano a 1,0971 sull'euro. L'indice stoxx 600, che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, registra una flessione dell'1,3%. In rosso Parigi (-1,8%), Francoforte (-1,5%), Londra (-1,3%) e Madrid (-1,2%). I listini sono appesantiti dal comparto tecnologico (-3,1%) e dal lusso (-4,3%). Vendite sulle banche (-3,4%) e le assicurazioni (-0,9%). Male l'energia (-1,5%), con il prezzo del petrolio in forte calo. Il Wti scende a 69,45 dollari al barile (-3,1%) e il Brent a 72,74 dollari (-2,9%). Giornata positiva per le utility (+1,3%), con il prezzo del gas che scende del 2,4% a 40,26 euro al megawattora. Positive le Tlc (+0,4%). In calo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 111 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,76% e quello tedesco al 2,64 per cento.
Borsa: Europa apre in profondo rosso con il peso dei dazi
Le Borse europee aprono in profondo rosso con l'avvio dei dazi americani.
Milano apre in calo del 2,12%, scivolano le banche
La Borsa di Milano apre in forte calo. Il primo indice Ftse Mib cede il 2,12% a 37.640 punti. A Piazza Affari scivola Prysmian (-4,4%), in flessione anche le banche.
Borsa: l'Asia in forte calo con i dazi Usa
Le Borse asiatiche sono in forte calo con l'arrivo dei dazi resi noti dal presidente degli Stati Uniti. Sui mercati pesano i timori di un aumento dell'inflazione con un conseguente rallentamento dell'economia. La politica commerciale di Trump mette in difficoltà il dollaro che si indebolisce rispetto alle principali valute. In calo i future europei e quelli di Wall Street. Scivolano Tokyo (-2,8%) e Hong Kong (-1,6%). Sul fronte valutario lo yen sale sul dollaro a 147,17 e sul dollaro a 161,56. Seduta negativa anche per Shanghai (-0,3%), Shenzhen (-1,1%), Seul (-0,8%) e Mumbai (-0,2%). Crolla Hanoi (-6,7%).
Borsa: l'Europa verso un avvio pesante, future in forte calo
Le Borse europee si avviano verso una seduta difficile dopo le comunicazioni di Donald Trump sui dazi. I future sui principali listini del Vecchio continente sono in forte calo, in linea con quelli di Wall Street. I mercati asiatici, intanto, si avviano verso una chiusura in profondo rosso.
Dollaro in picchiata su altre valute con i dazi di Trump
Il dollaro è in caduta libera dopo l'annuncio dei dazi da parte di Trump. Il biglietto vede scende dello 0,5% sull'euro e passa di mano a 1,0910. In flessione dell'1,2% sullo yen a 147,55. Anche la sterlina sale a 1,3061, in aumento dello 0,4 per cento.
La Borsa di Hanoi perde oltre il 5% con i dazi di Trump
La Borsa di Hanoi ha perso oltre il 5% oggi, dopo che il Vietnam è stato colpito da dazi del 46% come parte del blitz commerciale globale del presidente americano Donald Trump. L'indice azionario della piazza d'affari vietnamita è sceso nei primi scambi di 13,42 punti (-5,6%), a quota 224,71.
Pechino: annullare subito i dazi, serve dialogo
Il Ministero del Commercio cinese ha chiesto oggi a Washington di «annullare immediatamente» i nuovi dazi, avvertendo che «mettono a repentaglio lo sviluppo economico globale» e danneggerebbero gli interessi degli Stati Uniti e le catene di fornitura internazionali. «La Cina esorta gli Usa ad annullare immediatamente le misure tariffarie unilaterali e a risolvere adeguatamente le divergenze con i partner commerciali attraverso un dialogo paritario», ha affermato il dicastero di Pechino aggiungendo che «non c'è un vincitore in una guerra commerciale e non c'è via d'uscita per il protezionismo».
Giappone: dazi Usa «deplorevoli, violazione norme Wto»
Il ministro del Commercio giapponese Yoji Muto ha dichiarato oggi che Tokyo ha detto a Washington che i nuovi dazi statunitensi che includono un'imposta del 24% sulle importazioni nipponiche sono «estremamente deplorevoli». Tokyo ha affermato anche che l'offensiva tariffaria del presidemten americano Donald Trump potrebbe violare le norme dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) e il trattato commerciale tra i due paesi. «Ho comunicato che le misure tariffarie unilaterali adottate dagli Stati Uniti sono estremamente deplorevoli e ho nuovamente esortato con forza a non applicarle al Giappone», ha detto Muto aggiungendo di aver parlato con il segretario al Commercio americano Howard Lutnick prima dell'annuncio di Trump. «Nutriamo serie preoccupazioni circa la conformità» dei dazi americani «alle norme del Wto e all'accordo commerciale tra Giappone e Stati Uniti», ha detto da parte sua il portavoce del governo nipponico Yoshimasa Hayashi.
Cina si oppone fermamente a dazi Usa e annuncia contromisure
La Cina ha dichiarato oggi di «opporsi fermamente» all'imposizione di nuovi dazi statunitensi sulle sue esportazioni, promettendo «contromisure per salvaguardare i propri diritti e interessi». Le tariffe Usa «non sono conformi alle norme del commercio internazionale e danneggiano gravemente i legittimi diritti e interessi delle parti coinvolte», ha affermato il Ministero del Commercio di Pechino in una nota.
Hong Kong perde oltre il 2% sui dazi di Trump
La Borsa di Hong Kong perde oltre il 2% nei primi scambi di giornata, dopo l'annuncio ieri sera di dazi globali da parte del presidente americano Donald Trump. L'indice Hang Seng è sceso di 564,32 punti (-2,43%), a quota 22.638,21. Alla piazza d'affari di Shanghai invece il Composite ha perso 30,52 punti (-0,91%), a quota 3.319,61. I dazi americani sui beni cinesi salgono complessivamente al 54%, calcolando le tariffe che erano già in vigore e quelle reciproche del 34% annunciate da Trump: questo secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, citando un funzionario dell'amministrazione Usa.
È il giorno nero delle Borse mondiali dopo l'annuncio di Donald Trump sui dazi. Ecco tutte le notizie in diretta.