Divorzio più veloce, ecco come accorciare i tempi (e quando entrano in vigore le nuove norme)

Il primo passo è l’eliminazione dell’udienza presidenziale

Divorzio più veloce, ecco come accorciare i tempi (e quando entrano in vigore le nuove norme)
Divorzio più veloce, ecco come accorciare i tempi (e quando entrano in vigore le nuove norme)
Domenica 12 Febbraio 2023, 17:06 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 09:26
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Nuove regole per divorzi e separazione dal 28 febbraio: la novità principale consiste nella possibilità di presentare la domanda di divorzio già nel corso di quella del procedimento di separazione. Il tutto dovrebbe avere come effetto un accorciamento dei tempi. Si tratta in realtà della prima fase di una riforma messa a punto dal precedente governo (con la ministra della Giustizia Cartabia).

Divorzio più veloce, le nuove norme

Le nuove norme entreranno parzialmente in vigore con quattro mesi di anticipo, dopo il confronto con la Commissione Ue sul monitoraggio delle riforme previste dal Pnrr. Il governo, lo scorso 22 dicembre, con un emendamento alla legge di Bilancio, ha dunque deciso di anticipare l’applicazione del rito unico per separazioni, divorzi.

Mentre in una fase successiva le modifiche riguarderanno anche gli altri giudizi civili che coinvolgono famiglia e minori, definiti con la riforma Cartabia. Di fatto però le nuove norme sono state spalmate in varie fasi. A giugno entreranno in vigore quelle sulla mediazione assistita, mentre solo nel 2025 saranno esecutive le disposizioni relative ai minori e sarà operativa la nuova sezione del Tribunale della Famiglia.

I passaggi

Il primo passo è l’eliminazione dell’udienza presidenziale. Tutti i procedimenti di separazione non cominceranno con una semplice istanza che prevede altri passaggi e produzioni, ma saranno introdotti con un ricorso, nel quale le parti dovranno immediatamente presentare tutta la documentazione relativa al procedimento, eventuali prove e la produzione documentale relativa alla situazione economico-patrimoniale.

La legge prevede anche il deposito di un “piano genitoriale” che riguardi le attività quotidiane dei figli relative alla scuola e ad eventuali attività extrascolastiche, di frequentazioni dei parenti e un piano delle vacanze. Salta l’udienza presidenziale al termine della quale venivano stabiliti provvedimenti transitori. Il giudice procederà comunque a un invito alla mediazione può proporre una definizione motivata tenendo conto di tutte le circostanze e delle risultanze istruttorie acquisite. Sarà lo stesso giudice a nominare, a garanzia degli interessi dei minori, un curatore speciale.

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