Generali, meno utili nei sei mesi: forte perdita del patrimonio netto

Generali, meno utili nei sei mesi: forte perdita del patrimonio netto
Generali, meno utili nei sei mesi: forte perdita del patrimonio netto
di Christian Martino
Mercoledì 3 Agosto 2022, 07:00 - Ultimo agg. 4 Agosto, 09:52
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Semestre negativo per Generali, che ieri in Borsa ha chiuso in ribasso dell’1,9% a 14,60 euro dopo aver aperto la seduta in rosso di quasi il 3%. Nei primi sei mesi del 2022 la compagnia triestina ha realizzato un utile netto di 1.402 milioni contro i 1.540 milioni del giugno 2021 (-9%), un utile per azione di 0,89 euro contro 0,98 euro dello scorso anno (-9,30%) e un patrimonio netto ridotto a 19,078 miliardi da 29,308 miliardi con una perdita pertanto del 34,9% rispetto al dato nel bilancio del 31 dicembre 2021. È soprattutto su queste tre grandezze in perdita - fortemente in perdita per quanto riguarda il patrimonio netto – che ieri mattina si è focalizzato l’interesse degli operatori determinando l’andamento negativo del titolo per tutta la seduta.  

Dopo l’esame del bilancio semestrale, il consiglio di amministrazione delle Generali ha integrato i comitati consiliari dove entrano i tre consiglieri della lista Caltagirone: Flavio Cattaneo partecipa al Comitato parti correlate e investimenti, di cui è presidente; Marina Brogi partecipa al Comitato controllo e rischi, remunerazioni, nomine e corporate governance; infine Stefano Marsaglia, cooptato in cda al posto del dimissionario Francesco Gaetano Caltagirone, è stato inserito nel Comitato per l’innovazione e la sostenibilità sociale e ambientale: in quest’ultimo comitato figurano inoltre il presidente Umberto Malesci, Alessia Falsarone, Antonella Mei-Pochtler.

Si segnala infine che Generali ha avviato il riacquisto di azioni proprie (buyback) in esecuzione della delibera dell’assemblea degli azionisti del 29 aprile, che ha autorizzato l’ acquisto e la disposizione di azioni proprie, ai fini dell’annullamento e in una o più volte, per un esborso complessivo massimo di 500 milioni di euro e per un numero massimo di azioni corrispondente al 3% del capitale per un periodo sino al 29 ottobre 2023. 

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