Istat, Pil all'1.2%: l'Italia cresce, ma senza giovani. Gli stipendi bassi provocano la fuga dei talenti

di Giacomo Andreoli e Michele Di Branco
Sabato 8 Luglio 2023, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 09:39 | 1 Minuto di Lettura

Export in crescita

Per il resto il rapporto dell’Istat fotografa un Paese, che, nonostante il «contesto internazionale incerto e turbolento», avanza grazie al sostegno della domanda interna. Dopo la pandemia le imprese italiane hanno mostrato resilienza agli shock originati dall’incremento dei prezzi dei beni importati: hanno trasferito sui prezzi di vendita l’aumento dei costi, ma al contempo hanno avviato strategie più complesse per rafforzare la competitività e l’efficienza energetica.
Bene i servizi, mentre la manifattura mostra segnali di rallentamento. Emerge poi una maggiore propensione all’export nelle grandi imprese (+13,5%). Il rapporto tra il valore delle esportazioni e il valore aggiunto complessivo è migliore, anche a parità di dimensioni, per le aziende più innovative (+11,4%).

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