Ha perso 90 chili in meno di un anno. E' la storia di Ashley Johnson, ragazza di 24 anni, che sin da bambina ha lottato contro le abbuffate, collegate ad emozioni negative. Ashley è arrivata a pesare 160 kg, ed il suo aspetto fisico le ha creato problemi di autostima, che come in un circolo vizioso, l'hanno portata al cibo, finché la 24enne non ha deciso di rivolgersi alla chirurgia.
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Diete difficili
«Alcune persone potrebbero considerare la chirurgia come la via d'uscita facile, ma non credo che ci sia un modo semplice per cambiare te stesso in modo positivo.
Nuove abitudini
«È stato facile cambiare la mia dieta e ottenere risultati immediati, ma è stato difficile creare abitudini sostenibili. La chirurgia è stata la cosa più impegnativa che abbia mai fatto. Applaudo le persone che possono farlo naturalmente, ma non era fattibile per me» ammette Ashley, che ha sempre sofferto di binge eating, la ricerca di cibo compulsiva, un disturbo alimentare grave che comporta episodi ripetuti di consumo di grandi quantità di cibo, che provocano intensi sentimenti di vergogna e senso di colpa.
Ispirazione social
Ahley spesso mangiava di notte e consumava il cibo nel letto, tanto da arrivare a mangiare una quantità di cibo tale da essere sufficiente per due persone. «Era un conforto per me. Non ci mettevo un secondo a valutare le mie emozioni. Andavo in dispensa e mangiavo». Dopo la chirurgia, la ragazza americana ha cambiato del tutto le sue abitudini alimentari e ha deciso di condividere la sua storia sui social per mostrare i suoi progressi quotidiani: «Nel momento in cui ho smesso di negare di essere in sovrappeso, la mia vita è cambiata. Sono diventata una persona felice, sicura di sé e senza stress. Ho accettato che il mio peso fosse una parte di me e sono orgogliosa».
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