«La Shalabayeva può lasciare il Paese», la svolta del governo kazako

«La Shalabayeva può lasciare il Paese», la svolta del governo kazako
Martedì 24 Dicembre 2013, 09:31 - Ultimo agg. 27 Dicembre, 00:00
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Alma Shalabayeva, la moglie dell'ex banchiere e dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, pu lasciare il Kazakhstan, dopo che l'avviso di restrizione imposto precedentemente stato sollevato con il pagamento della cauzione. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa russa Rapsi, specializzata in argomenti giuridici. A novembre, l'Ufficio del procuratore generale del Kazakhstan ha riferito che la donna aveva fatto appello alle autorità per ottenere il permesso di lasciare il Paese. A luglio, ricorda Rapsi, il Kazakistan aveva emesso una pena non detentiva nei confronti della Shalabayeva perchè in possesso di un passaporto falso. Shalabayeva e sua figlia Alua sono state espulse dall'Italia lo scorso 31 maggio.



In una telefonata dall'ambasciata italiana ad Astana Alma Shalabayeva ha rivolto al ministro Bonino grandissimi ringraziamenti per l'assistenza dell'Italia per farle riacquistare la libertà di movimento. Bonino ha espresso «grande soddisfazione» precisando che «l'ambasciata la seguirà passo passo fino alla partenza con la figlioletta Adua».



L'autorizzazione all'espatrio per Alma Shalabayeva è «una splendida notizia, che modifica sostanzialmente la situazione, anche se da quello che si è appreso dovrebbe trattarsi di un permesso temporaneo. È in ogni caso una svolta, un deciso passo avanti», dice all'Adnkronos l'avvocato Riccardo Olivo, legale della moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov. «L'ammontare della cauzione non è ancora stato definito, l'importante è che si sia arrivati ad un risultato eccellente, da attribuire in larghissima misura all'iniziativa del ministero degli Esteri, che ha lavorato al caso con grandissima professionalità». L'avvocato Olivo si metterà ora in contatto con Alma Shalabayeva. «Bisogna definire alcuni aspetti burocratici ed amministrativi legati al passaporto e al visto. Non è ancora possibile, quindi, dire quando lascerà il Kazakhstan, mi auguro -conclude- che avvenga molto presto».



La casa a garanzia Il caso giudiziario in cui è coinvolta in Kazakhstan Alma Shalabayeva rimane aperto. La casa dei genitori ad Almaty è stata richiesta come cauzione a garanzia di suo ritorno in caso di incriminazione, spiegano all'Adnkronos fonti vicine alla famiglia. Le autorità hanno consegnato alla donna nuovi passaporti kazakhi per lei e la figlia Alua.



Manconi «Il ministero degli Esteri mi conferma ufficialmente quanto riportato» circa l'autorizzazione all'espatrio della signora Alma Shalabayeva «e se tutto ciò andasse a buon fine, sarebbe un importante risultato per il quale la commissione da me presieduta ha fatto la sua modesta parte». Lo dice all'Adnkronos Luigi Manconi (Pd), presidente della commissione Diritti umani del Senato, in merito al via libera alla possibilità di espatrio, concesso dalle autorità kazake alla moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov.
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