Segreto del Big Bang della vita non contraddice la teoria di Darwin

Segreto del Big Bang della vita non contraddice la teoria di Darwin
Giovedì 12 Settembre 2013, 18:46 - Ultimo agg. 14 Settembre, 15:27
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ROMA - Potrebbe aver trovato una soluzione l'enigma del'Big Bang della vita', l'esplosione rapidissima e improvvisa di nuove specie avvenuta circa 530 milioni di anni fa: un evento talmente rapido da mettere a dura prova la teoria dell'evoluzione di Darwin. Uno studio coordinato da ricercatori dell'università australiana di Adelaide e pubblicato sulla rivista Current Biology propone infatti che questa 'esplosione' sia stata dovuta a un tasso di comparsa di nuove specie cinque volte superiore a quello attuale e compatibile con la teoria di Darwin. Circa 530 milioni di anni fa, nel periodo Cambriano, il nostro pianeta conobbe un'improvvisa esplosione di nuove forme di vita.



Dalle semplici colonie di unicellulari comparvero un gran numero di bizzarri organismi multicellulari da cui derivano molte delle attuali specie. Un affascinante enigma per i paleontologi, tale però da mettere in discussione alcuni aspetti della teoria evolutiva e per questo chiamato il dilemma di Darwin. Per cercare di risolvere la questione, i ricercatori hanno per prima cosa quantificato le differenze anatomiche e genetiche esistenti nei moderni viventi e stabilito, con l'aiuto di fossili, una scala temporale in cui queste differenze si accumulano.



Confrontando poi questa scala temporale dei cambiamenti con quelli registrati dai fossili del Cambriano, i ricercatori sono riusciti a trovare una certa complementarità. Il modello ha dimostrato che un'accelerazione del tasso di evoluzione, quindi un maggior numero di differenze accumulate nel tempo, sarebbe sufficiente a spiegare la rapida differenziazione avvenuta nel Cambriano.
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