Per la Bild la Germania è già campione: «Messi, auguri per il secondo posto»

Per la Bild la Germania è già campione: «Messi, auguri per il secondo posto»
Giovedì 10 Luglio 2014, 18:40 - Ultimo agg. 11 Luglio, 00:04
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L'Argentina perde contro la Germania al Maracanà e Philip Lahm alza la Coppa del Mondo, mentre Messi deve accontentarsi di essere vicecampione.



E' lo scenario immaginato dalla Bild, che provoca l'Albiceleste in vista dell'incontro di domenica in finale e titola come se la Germania avesse già vinto i Mondiali. ««Benvenuti alla finale, cari argentini. E complimenti per il secondo posto. Congratulazioni Messi! Basta così per essere vicecampioni», scrive il tabloid, sottolineando che la nazionale di Joachim Loew che «ha entusiasmato il mondo con un calcio sensazionale, mentre Olanda e Argentina hanno regalato 120 minuti di calcio orribile. Sbadigli anziché una serata di gala. La paura di fallire è stata evidente in ogni secondo». Gli altri giornali invece non partono in quarta: Der Spiegel si limita a ricordare i due precedenti tra le Nazionali: la finale dei Mondiali del 1986 vinta dall'Argentina per 3-2 a Città del Messico e quella del 1990 a Italia '90 vinta dai tedeschi per 1-0 all'Olimpico di Roma.



«Argentina avversaria della Germania nella finale. Ancora voi!», titola in magazine. Der Spiegel e Die Welt si chiedono se la Germania debba avere paura di un avversario che «è riuscito a vincere con fortuna in una semifinale spaventosamente debole contro l'Olanda». Sarebbe meglio di sì, avverte Der Spiegel. Die Welt vede l'Albiceleste come un «avversario difficile. La Germania non avrà una partita facile come quella contro il paese ospitante», scrive il quotidiano, che non dimentica comunque il bilancio degli scontri diretti fra le due formazioni ai Mondiali: 4 vittorie della Germania, un pareggio e una sola sconfitta, ammettendo speranzoso che «Non è solo la situazione attuale a parlare a favore della Germania, ma anche il bilancio».



Il Suddeutsche Zeitung fa lo gnorri e per ora si limita ad evidenziare «il più grande contrasto possibile» fra la semifinale di ieri e «l'incredibile» 7-1 della Germania contro il Brasile.