Prandelli fa autocritica: «Lenti e prevedibili, sconfitta meritata. Ora senza paura con l'Uruguay»

Prandelli fa autocritica: «Lenti e prevedibili, sconfitta meritata. Ora senza paura con l'Uruguay»
Venerdì 20 Giugno 2014, 20:15 - Ultimo agg. 21 Giugno, 10:33
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«La sconfitta è meritata». È l'ammissione del ct azzurro Cesare Prandelli, dopo la sconfitta dell'Italia contro la Costa Rica per 1-0 che complica il passaggio degli azzurri agli ottavi di finale. Servirà almeno un punto nell'ultimo incontro a Natal con l'Uruguay.



«Loro sono stati molto più aggressivi di noi. Ripartivano con gamba e non siamo riusciti a frenarli, oro dobbiamo giocarci questa partita decisiva e cercheremo di recuperare le energie. Non credo che abbiamo sbagliato l'approccio, siamo stati pericolosi con due verticalizzazioni e se avessimo fatto gol sarebbe stata una partita diversa», aggiunge Prandelli.



«Siamo stati lenti e prevedibili, non avevamo energia - aggiunge il tecnico - Anche i cambi non hanno portato la freschezza che mi aspettavo. Con queste condizioni climatiche paghiamo nella seconda partita ravvicinata, come con il Giappone in Confederation». Ma la questione non è solo mentale. «Anche l'approccio non deve essere questo, siamo stati troppo lenti e prevedibili, dobbiamo essere più veloci. Ora bisogna pensare a recuperare, senza essere negativi. Ma dobbiamo essere bravi a cercare di cambiare l'andamento della gara, non pensare sempre di avere il palleggio».



«Abbiamo subito gol, e dal 51' non abbiamo più tirato in porta: questa è la verità. Il caldo? C'era, ho visto diversi giocatori stanchi, non solo Pirlo. Ma non accetto scusanti. La verità e che dobbiamo gestire meglio le partite». Di qui Prandelli prova a ripartire: i problemi da risolvere. «Non sono enormi - dice - ma abbastanza evidenti. Se andiamo in sofferenza fisica, bisogna accorciare le distanze tra i reparti per risparmiare energie: e poi dobbiamo riconquistare palla più velocemente. E invece sulle palle filtranti abbiamo spesso perso i contrasti, e questo mi è dispiaciuto. Sono problemi che dobbiamo risolvere molto velocemente».



«Non so se siamo stati superficiali, se lo fossimo stati sarebbe stato molto grave. I giocatori hanno lottato e in queste condizioni abbiamo dato il massimo. Ora non c'è rischio panico, dobbiamo solo recuperare energie», conclude il ct azzurro.