JOHANNESBURG (12 luglio) - Il bobby in aspettativa Howard Webb si assicurato un record: i suoi 14 cartellini gialli (compresi i due per Heitinga, sommati nel rosso) costituiscono un primato davvero mondiale visto che sono il massimo in una finale nella storia dei campionati del mondo. Lo hanno controllato gli statistici i quali, parola di Paulo Coelho, riescono a calcolare non solo il possesso di palla, i tiri in porta e fuori, i falli fatti e subiti, ma anche quante volte e da che distanza segna su punizione Xavi e così via, numeri che stanno cercando di trasformare la lettura del calcio in quella del basket o del volley che sono altro, pur se diversamente bello. Sono in totale più del doppio dei gialli per Argentina-Germania dell’86 (6). A Spagna ‘82, il famoso Mundial di Bearzot, furono 5, a Berlino 2006 furono 4 oltre la testata in rosso di Zidane.
Il poliziotto inglese avrebbe potuto fare anche di meglio se avesse espulso De Jong per l’assalto a Xavi Alonso o non avesse risparmiato il secondo cartellino di cui era meritevole Van Bommel. Sarà per la prossima volta, Brasile 2014, sempre che gli rinnovino l’aspettativa e che l’Inghilterra sia quella che abbiamo “ammirato” in Sudafrica.
Numeri: il capocannoniere è Thomas Muller, al quale il titolo è stato assegnato perché “a parità di gol contano gli assist”; per la Fifa ma non per il banco delle scommesse, il quale considera quattro vincitori ex aequo, il giovane tedesco, Villa, Sneijder e Forlan. Così divide per quattro la quota da pagare al vincitore.
E se Forlan e Sneijder scendono a 25 che è sempre un bel vincere, chi ha scommesso su Villa riscuoterà la vincita a 2 contro 1 anziché al preventivato 8. Il prode Webb dovrebbe dare un cartellino giallo anche al banco.
Lo strano record del poliziotto Webb
14 cartellini gialli in una finale
Lunedì 12 Luglio 2010, 13:42
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