M5s, il meet-up di Napoli sfiducia il senatore Pepe. E lui: un blitz di Fico con 30 iscritti

M5s, il meet-up di Napoli sfiducia il senatore Pepe. E lui: un blitz di Fico con 30 iscritti
Lunedì 10 Marzo 2014, 16:50 - Ultimo agg. 11 Marzo, 16:54
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Anche il senatore Bartolomeo Pepe stato sfiduciato dal meet-up territoriale di appartenenza, quello di Napoli. Lo riferisce il deputato M5s campano e presidente della Commissione di vigilanza Roberto Fico che spiega: dopo la presa di distanza, Pepe si è ora cancellato dal gruppo napoletano. «È chiaro - aggiunge - che se si arriva in assemblea voterò per l'espulsione». «La nostra decisione, messa nero su bianco in una lettera per il senatore Pepe, significa che il meet-up di Napoli non si sente più rappresentato dai modi di un eletto: è una presa d'atto di un rapporto che non funzione e quello che non va lo mostriamo», afferma Fico. Pepe, a quanto riferisce il collega parlamentare, ieri non si sarebbe presentato alla riunione del meet up che ha deciso la presa di distanze dal rappresentante eletto al Senato. Oggi, al Senato, è stata convocata una riunione del gruppo alle 17: all'odg c'è la ripartizione dei senatori del gruppo nelle varie commissioni dopo la fuoriuscita di un cospicuo numero di rappresentanti del M5s.



La replica di Pepe. Un vero e proprio blitz organizzato di domenica pomeriggio, in un quartiere di Napoli «difficilmente raggiungibile» e «per di più in un giorno in cui non potevo garantire la mia presenza in riunione». Il senatore Bartolomeo Pepe, sfiduciato dal meet up di Napoli e ora a rischio espulsione, dice la sua sul 'cartellino rosso' che il territorio ha estratto contro di lui. E punta il dito verso i falchi che avrebbero voluto la scomunica della base, in primis il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico. «Io sono del meetup di Acerra e Casalnuovo - dice all'Adnkronos Pepe - non appartengo al meetup di Napoli. Eppure, hanno indetto una riunione alle 15, nonostante non potessi partecipare perchè ero impegnato a Cosenza, ad un incontro sull'emergenza ambientale. Hanno cambiato forzatamente l'odg dell'assemblea, sia Fico che la senatrice Vilma Moronese, affinchè il meetup di Napoli prendesse le distanze da me. Hanno deciso una sfiducia che non era all'odg, una trentina di persone su 5.000 iscritti. Tutta gente del Vomero per giunta, la zona dove abita Fico. Trenta persone che sfiduciano un senatore della Repubblica».



«Eppure più volte ho chiarito sulle rendicontazioni - aggiunge - rispondendo alle richieste che arrivavano dalla base. Mi dissocio da questo attacco e modo di procedere. Oltretutto - rivendica Pepe - vogliono liberarsi della punta di diamante dell'ambientalismo in Campania proprio nel momento in cui si discute di ecomafia: le forze che hanno creato l'emergenza a Napoli e dintorni sentitamente ringraziano. Non mi spiego come si voglia delegittimare una persona che si è distinta per queste tematiche sul territorio».
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