Meredith, in vendita per 460mila euro la casa del delitto Kercher ma nessuno la vuole

Meredith, in vendita per 460mila euro la casa del delitto Kercher ma nessuno la vuole
Venerdì 27 Dicembre 2013, 13:02 - Ultimo agg. 28 Dicembre, 20:56
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PERUGIA - Dopo sei anni dall'omicidio di Meredith Kercher, stata messa in vendita la casa del delitto. Lo annuncia un cartello attaccato al cancello da qualche giorno, ma l'immobile di via della Pergola è proposto anche sul sito di un'agenzia specializzata. Descritta come «casa indipendente» di circa 150 metri quadri nel centro storico di Perugia, l'abitazione è proposta a un prezzo di 460 mila euro. La casa è descritta come «adiacente all'Università per stranieri. Caratteristico complesso composto da due unità immobiliari indipendenti con possibilità di recupero cubatura e realizzo di una terza unità, con annessi 5 mila metri quadri di terreno ed una corte pertinenziale esclusiva capace di ospitare sette posti auto. In ottime condizioni».



Ma finora, nessuna richiesta è arrivata per acquistare la casa dove venne uccisa Meredith Kercher. A dirlo è Vincenzo Russo, titolare dell'agenzia immobiliare che sta curando l'operazione per conto della proprietaria. «È comunque presto - spiega Russo all'Ansa - perchè l'immobile è stato messo in vendita poco prima di Natale, un periodo non particolarmente favorevole per queste operazioni e stiamo solo ora avviando la campagna pubblicitaria. Qualcuno ha visitato comunque il sito dove è proposto l'immobile ma si tratta di pochi click». Russo si augura comunque «di escludere tra i possibili acquirenti macabri curiosi». «Temo tuttavia che qualche difficoltà per l'operazione legata a quanto successo - ha aggiunto - possa esserci. Ma l'immobile è comunque di un certo livello».

Dopo l'omicidio di Meredith Kercher, il 2 novembre 2007, la casa è stata a lungo sotto sequestro. Una volta dissequestrata è stata affittata. Attualmente l'appartamento dove avvenne il delitto non è occupato mentre in quello sottostante ci sono alcuni stranieri. Il 24 novembre scorso la casa era tornata all'attenzione della cronaca. Otto persone, tutte di origini marocchine, fra le quali due neonati, sono infatti lievemente rimaste intossicate dal monossido di carbonio.
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