Elicottero caduto a Viterbo, l'incidente
durante una simulazione di guerra

Elicottero caduto a Viterbo, l'incidente durante una simulazione di guerra
di Massimo Luziatelli e Alessia Marani
Sabato 25 Gennaio 2014, 13:06 - Ultimo agg. 13:59
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VITERBO - L’area del disastro ancora sotto sequestro, cos quel che rimane dell’AB 206 dell’Aviazione Esercito disintegrato nell’impatto al suolo.



IL SOPRALLUOGO

Il pm Chiara Capezzuto è tornata in località La serpe nelle campagne di Tuscania dove hanno trovato la morte il pilota-allievo Paolo Lozzi e il generale-istruttore Giangiacomo Calligaris. Con lei i carabinieri e i militari della commissione interna all’Esercito per la sicurezza. C’è da capire che cosa sia successo a dieci minuti dalle 11 di giovedì, quando l’elicottero ha tranciato tre cavi della media tensione Enel per poi precipitare.



LA CARAMBOLA

Una carambola micidiale: l’elica spezza i fili, poi l’impatto contro un albero e lo schianto su un masso prima di finire al suolo in mille pezzi. Tanto che per intero i primi soccorritori sono riusciti a distinguere giusto la coda del mezzo. La zona impervia ha reso difficile sia l’individuazione del velivolo che il recupero delle salme, caricate con l’aiuto dei vigili del fuoco su un altro elicottero. Operazione interamente filmata: le immagini, serviranno ai periti della Procura per ricavare elementi utili all’inchiesta.



LE PERIZIE

Ieri al San Lazzaro si sono svolte le autopsie. Iniziate alle 14 e terminate quattro ore dopo. La Procura ha incaricato un esperto dell’istituto di medicina legale del Verano. Dai prelievi e dalle relative analisi istologiche si capirà se il tenente Lozzi sia stato colto da un malore mentre era al comando dell’elicottero. Così come dalle perizie tecniche, il pm dovrà stabilire se i fili della rete elettrica siano stati di per se la causa dell’incidente o se il velivolo li abbia spezzati dopo avere perso il controllo, magari per un guasto.



I PRECEDENTI

L’Aves ricorda un altro incidente simile a un AB 206 in zona, sempre per l’impatto con la linea elettrica. Era il 2010, ma allora l’equipaggio si salvò. Quindici anni fa, invece, un elicottero precipitò a Ponte del diavolo: prese i cavi di una cabina elettrica.



LA SIMULAZIONE

L’incidente è avvenuto in una fase d’addestramento per il superamento di un esame di corso che Lozzi avrebbe a breve dato con altri cinque colleghi. Un volo, quello con il generale, a cui si era preparato con scrupolo. Il giovane tenente di Montefiascone, 26 anni, era un promettente pilota di guerra, uscito dall’Accademia di Modena con voti d’eccellenza. Giovedì l’AB 206 volava a bassa quota, mimetizzandosi tra i costoni e la boscaglia, come a eludere i radar. Se c’è stato errore umano, quando il tenente ha visto i cavi, non c’era più tempo di reazione.
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