Bus turistici in arrivo a Napoli:
stangata sui mezzi più lunghi

Bus turistici in arrivo a Napoli: stangata sui mezzi più lunghi
di Luigi Roano
Venerdì 5 Aprile 2019, 09:27
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L'idea del Comune è quella di partire a giugno altrimenti si punterà al periodo natalizio, ma ormai le tariffe per fare entrare i bus turistici in città sono state deliberate: si va da un minimo di 30 fino a 250 euro, i prezzi sono stati stabiliti in base a una serie di parametri che vanno dalla prenotazione, alla dimensione del veicolo, al periodo dell'anno in cui si vuole entrare in città. Per i bus a basso o a zero impatto ambientale gli sconti arrivano fino all'80%. Si tratta di una fase sperimentale - come è chiarito nella delibera a firma dell'assessore Mario Calabrese - terminato questo periodo, il Comune farà le sue valutazioni. In futuro non è escluso che il cosiddetto «road pricing» possa essere esteso anche alle auto come già avviene in tutte le grandi città italiane ed europee. Dove parcheggeranno allora i bus turistici? Pagheranno la tariffa per entrare e scaricare i visitatori e poi saranno indirizzati in zone dove c'è spazio e non ingombrano o intralciano il traffico. Giusto per fare un esempio potranno arrivare all'esterno del Museo nazionale o in piazza Matteotti ma poi dovranno andare via subito.

LA STRATEGIA
Napoli si adegua - dunque - alle grandi città e anche alla vicinissima Pompei dove per entrare bisogna pagare la bellezza di 80 euro. Una misura tesa alla «salvaguardia dell'ambiente - si legge nella delibera - e delle Ztl, zone a traffico limitato istituite per limitare la motorizzazione della città». Non a caso - si legge ancora - «la tariffazione degli accessi alle zone a traffico limitato si inserisce nelle strategie generali di intervento per migliorare la mobilità urbana e più precisamente rappresenta una forma di disincentivazione dell'utilizzo dei veicoli». La tariffa - nella sostanza è una tassa - non sarà applicata per i bus che trasportano scolaresche di scuole di «ogni ordine e grado ricadenti nel territorio della Città metropolitana di Napoli», quindi chi verrà dalle altre province della regione sarà considerato un soggetto pagatore, che serve a generare incassi per gestire le stesse Ztl e pagare i vigili urbani.

 

LE TARIFFE
Nello specifico le tariffe sono state stabilite in base a dei parametri. Il primo è quello che riguarda i periodi di ingresso in città. I più salati sono i periodi dal primo aprile al 30 giugno e dal primo settembre al 31 gennaio. Altro parametro è quello delle fasce orarie che sono tre: dalle 8 alle 15, dalle 15 alle 22 e dalle 22 alle 8. La prenotazione di ingresso - assieme al grado di inquinamento del mezzo - sono i fattori di risparmio. Viceversa, la lunghezza del bus e un mezzo con motori vecchi appesantisce il costo notevolmente. Se si prenota l'ingresso con almeno 48 ore d'anticipo per la prima fascia oraria si parte da 160 euro per arrivare a 210; per i non prenotati si va dai 200 a i 250 euro. La seconda fascia oraria per i prenotati parte da 130 a 190 euro. Per la fascia notturna i prenotati pagano tra i 130 e i 50 euro, i non prenotati da 170 a 200. I periodi che vanno dal primo luglio al 31 agosto e dal primo febbraio al 31 marzo, fermo restando gli stessi parametri, vedono tariffe più dolci. Prima fascia oraria prenotati da 130 a 190 euro, non prenotati da 170 a 230 euro. Seconda fascia oraria prenotati da 100 a 160 euro, non prenotati da 230 a 170. Fascia notturna prenotati da 100 a 30 euro, non prenotati da 170 a 90. Questa la fotografia delle tariffe napoletane che partiranno tra giugno e dicembre.
 
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