Sfida a Miano, una libreria
​nell'ex birrificio Peroni

Sfida a Miano, una libreria nell'ex birrificio Peroni
di Giovanni Chianelli
Mercoledì 24 Aprile 2019, 09:32
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Nasce una nuova libreria. Tra il bosco di Capodimonte e le Vele di Scampia, nel cuore di Miano. Il negozio, un Mondadori Bookstore, oltre a trovarsi nel centro della periferia nord napoletana, sorge in un luogo speciale: i vecchi stabilmenti della Peroni, sulle cui ceneri è nato un centro commerciale dal nome evocativo, «La birreria». Oggi pomeriggio, alle 16.30, l'inaugurazione di gran parte dei settanta negozi che animeranno il consorzio, di proprietà del gruppo Cualtu, con sede a Cagliari.

Tra questi il punto Mondadori. In posizione strategica, in una delle «isole» - sono gli esercizi centrali e accanto ai principali punti di ristoro. La facciata è quasi monumentale, 4 metri e mezzo d'altezza con entrata su tutta l'ampiezza, il marchio coi colori sociali nero e rosso campeggia in bella vista.

Dentro, centocinquanta metri quadri in un unico salone i cui scaffali, dalla narrativa alla storia, dalle biografie degli youtuber alla folta sezione per l'infanzia che da sola conta più di mille titoli, raccolgono ben 12000 volumi.
Antonio Verderame, il responsabile, affiliato al marchio di Segrate, sottolinea: «La scelta di collocare una libreria fuori dai luoghi classici sta diventando quasi una politica, per Mondadori. Non è un paradosso scegliere di crearne una così grande a Miano». Ma le ragioni ci sono: «Un centro commerciale, che chiaramente sorge in zone non centrali, attrae moltissimi clienti. Qui le stime si aggirano attorno ai tre milioni di presenze l'anno» dice. E poi parla dei motivi culturali: «Chiaramente mettere una libreria a pochi metri dalle Vele è una sfida. Ci vuole follia e speranza, per farlo. Ma se le cose vanno bene può diventare un presidio».
 
Vederame ha cinquant'anni ed è salernitano. Ingegnere, il mestiere di libraio lo fa solo da cinque (gestisce anche altri esercizi di abbigliamento e bar tabacchi) con successo. Ha altri due bookstore nell'hinterland salernitano, sempre in centri commerciali, ma sta per aprirne un quarto tradizionale: il 1 maggio rileverà la storica Mondadori del corso Vittorio Emanuele di Salerno.

Ma le sue idee sono chiare sull'impresa che nasce: «Ormai mi chiamano il libraio dei centri commerciali. Viviamo soprattutto dei firmacopie dei personaggi che spopolano tra i giovani, youtuber e cantanti emergenti. Ma riusciamo a usare la nostra discrezionalità per programmare presentazioni d'autore e il lavoro con le scuole. Qui a Miano conto di avviare rapporti con gli istituti della zona, fare cultura dove si pensa che manchi regala molta più soddisfazione e spesso molte sorprese».

Attorno è quasi pronto per l'inaugurazione di oggi. Operai al lavoro per gli ultimi ritocchi, qualcuno prova i forni delle pizzerie, c'è aria di novità. Ma anche di antico: la comunicazione, per motivare lo slogan «Un nuovo luogo comune», ha puntato sui fasti della vecchia fabbrica e la sua capacità di centro di aggregazione, con scritte che raccontano cosa rappresentava per il quartiere. Una di queste recita: «Ricordo ancora le serate sulla terrazza della birreria. L'odore di luppolo, il suono della campanella che riportava gli operai a lavoro».
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