Coronavirus a Napoli: mercatini presi d’assalto, sì a casatielli e pastiere ma se acquistati on line

Coronavirus a Napoli: mercatini presi d’assalto, sì a casatielli e pastiere ma se acquistati on line
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 3 Aprile 2020, 23:00 - Ultimo agg. 4 Aprile, 15:24
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Lunghe file ai supermercati, ancora zone in cui c’è troppa gente che si riversa in strada, mercatini rionali con capannelli impressionanti di persone l’una sull’altra. E poi, controlli a raffica. Sono le due facce della stessa medaglia che è spesso veramente difficile da descrivere per quella che è la realtà quotidiana di Napoli e della sua provincia. E, intanto, cominciano ad emergere situazioni al limite dell’incredibile, con persone che pur di portarsi a casa qualcosa da mangiare rischiano la galera. Il tutto mentre manca poco alla Pasqua: e nella confusione pressoché generale c’è già chi si è industriato perché almeno la pastiera possa arrivare sulle tavole dei napoletani.

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L’EMERGENZA
Due casi emblematici, ma anche due segnali di allarme da non sottovalutare. Due giorni fa, presso il Carrefour di via Morghen - al Vomero - un 44enne nativo di Livorno ma residente nell’hinterland partenopeo ha riempito il carrello di alimenti; arrivato alla cassa, con mossa fulminea ha estratto alcuni fogli di carta dalle tasche dandovi fuoco e creando un parapiglia generale: approfittando del fumo e della ressa è così riuscito a fuggire senza pagare. Ieri mattina ci ha riprovato, tentando di replicare il trucchetto, ma poco dopo è stato bloccato e denunciato dagli agenti della Polizia municipale, allertati dal direttore della struttura. Ancor più drammatico e paradossale, se possibile, il gesto di un 50enne di Frattaminore, che con una pistola giocattolo è entrato in un emporio di via Viggiano portandosi via 10 euro e due pacchi di merendine. L’uomo - C.I , già noto alle forze dell’ordine - è stato arrestato dai carabinieri per rapina. Sempre i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno individuato e denunciato - dopo aver acquisito il filmato registrato da un cliente con il cellulare - le altre due persone non ancora identificate che tre giorni fa scatenarono una rissa per futili motivi in un supermercato di Casoria: si tratta di un 44enne e un 43enne, entrambi del posto e anch’essi già noti alle forze dell’ordine.

I MERCATINI
Da un lato le iniziative di solidarietà che si moltiplicano - a cominciare dal Rione Sanità - per assistere e garantire anche la spesa a domicilio; dall’altro, ancora zone popolatissime soprattutto di mattina, negli orari canonici degli acquisti. Situazione in controluce, quella che si ripete in certe aree del centro storico: assembramenti per certi versi anche inevitabili sono stati anche ieri segnalati al Borgo Sant’Antonio Abate, con raduni e capannelli di persone ai banchi di frutta e all’esterno di alcuni negozi. Carabinieri di nuovo in azione con il drone che sorvola i quartieri: ieri i controlli hanno interessato Fuorigrotta e Pozzuoli: i militari hanno setacciato le strade delle città avvalendosi del supporto del velivolo pilotato dai militari del Settimo nucleo Elicottersiti carabinieri di Pontecagnano.

LE CONSEGNE
Pastiera sì, pastiera no. E il casatiello? Dopo la zeppola di San Giuseppe arriva il dilemma sul dolce e salato pasquale che non possono proprio mancare in tavola. Quarantena versus tradizione: chi vincerà?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza. Dopo i divieti imposti dal presidente della Regione Campania anche alle consegne del cibo a domicilio, arriva uno spiraglio: la pastiera potrà essere venduta e recapitata a casa «purché non sia attribuzione al dettaglio, ovvero con contatto del pubblico». Dunque solo ordinandola online, via internet.

LO SHOWMAN
Ospite al programma radiofonico “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio1, Renzo Arbore lancia un appello ai napoletani invitandoli a rimanere a casa: «Dico soprattutto agli amici napoletani: evitate il lanciafiamme di De Luca! Ho visto alcune immagini di Napoli, con alcuni che camminano per i vicoli come se niente fosse, una cosa che succede non solo lì, certo, ma i napoletani devono esser molto attenti, non si può uscire». 

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