Ragazzo morto annegato a 19 anni durante il party in piscina: il club sotto accusa. «Vasca poco illuminata»

L'intervento tardivo del bagnino potrebbe essere colpa della scarsa illuminazione. Una svolta nelle indagini, che potrebbe chiarire definitivamente l'accaduto

Ragazzo morto annegato a 19 anni durante il party in piscina: il club sotto accusa. «Vasca poco illuminata»
Ragazzo morto annegato a 19 anni durante il party in piscina: il club sotto accusa. ​«Vasca poco illuminata»
Lunedì 16 Gennaio 2023, 09:17
3 Minuti di Lettura

Morto a 19 anni durante una festa di compleanno. Sul decesso di Zhu Wei Rong, annegato il piscina, la procura indaga per omicidio colposo. Nel mirino la struttura che ha ospitato la festa, l'Appio Claudio Tennis Club di Roma, immerso nello storico Parco degli Acquedotti. l'ipotesi: «Vasca poco illuminata».

Martina Scialdone, i punti oscuri: il killer sposato e il falso tumore. Il ristorante sotto accusa: «L'abbiamo aiutata»

Drogata e violentata in discoteca, vittima una ragazza di 20 anni: «Non sono riuscita a reagire»

La piscina poco illuminata

 

Secondo gli inquirenti, il bagnino che lo scorso 27 giugno doveva vegliare sulla piscina era presente, ma sarebbe intervenuto in ritardo, si legge sul Messaggero. Zhu, cinese di origine ma proveniente da Avezzano, si sarebbe tuffato in una parte poco illuminata dalla piscina, dettaglio rilevante che ha reso difficile rendersi conto subito di quello che stava accadendo.

Proprio per questo le colpe dell'addetto alla sicurezza potrebbero essere ridimensionate, mentre la responsabilità principale verrebbe attribuita al responsabile della struttura. 

Cosa è successo

Secondo le ricostruzioni, quella sera d'estate si stava festeggiando un compleanno di 18 anni. Una festa come tante, con musica, cocktail e una piscina a uso esclusivo dei partecipanti alla festa. Così mentre i presenti facevano il bagno, Zhu si è tuffato per raggiungerli e in pochi istanti è annegato. Quando uno dei presenti si è accorto che il corpo del 19enne gallegiava esanime in acqua, era già troppo tardi. Il bagnino ha provato a soccorrerlo e ha allertato il 118, ma non c'è stato nulla da fare. 

Le indagini

Il sospetto iniziale era che il ragazzo potesse avere avuto un malore e anche che la piscina, profonda due metri, non fosse fruibile ai clienti visto che la festa si era svolta in orario notturno. Un'ipotesi superata: le autorizzazioni sembra fossero regolari ed era presente un bagnino incaricato di garantire la sicurezza dei clienti. Adesso le indagini puntano a chiarire se l'addetto al soccorso sia stato negligente, oppure se, come hanno raccontato alcuni dei presenti, la vasca fosse effettivamente illuminata in modo carente nel punto in cui si è tuffato il diciannovenne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA