Gentile direttore,
attraverso la sua rubrica, voglio esprimere tutto il cordoglio possibile per la scomparsa di David Sassoli, grande giornalista, politico e presidente del Parlamento europeo dal 2019. Perdiamo un grande uomo, fine, colto e raffinato, che ha raggiunto posizioni di prestigio, prima come giornalista fino ad arrivare alla carica di vice direttore del Tg1, e poi con il grande salto nella politica, come Parlamentare europeo, fino ad occupare lo scranno della presidenza. Le costanti che l’hanno contraddistinto? La sobrietà, i toni bassi, la signorilità ma sempre uniti ad una grande determinazione politica. Doti non comuni in tempi in cui la politica è spesso sciatta, urlata e, soprattutto, senza valori. Sentiremo la sua mancanza, è d’accordo con me? Ma almeno resterà un modello!
Cav. Alberto Improta
Roma
Caro cavalier Alberto,
pensando alla figura di David Sassoli ieri mi è tornato alla mente uno dei tanti fondamentali, per il pensiero moderno, libri del filosofo torinese Norberto Bobbio: «L’elogio della mitezza». «Amo le persone miti - scriveva il grande pensatore torinese - perché sono quelle che rendono più abitabile questa “aiuola”, tanto da farmi pensare che la città ideale non sia quella fantasticata e descritta sin nei più minuti particolari dagli utopisti, ma quella in cui la gentilezza dei costumi sia diventata una pratica universale».
Federico Monga