Finalmente c'è un Nobel
oltre le (tante) bad news

Finalmente c'è un Nobel oltre le (tante) bad news
Lunedì 11 Ottobre 2021, 09:41 - Ultimo agg. 10:01
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Gentile Direttore, finalmente sui giornali e nei titoli dei telegiornali una bellissima notizia per l’Italia, quella dell’assegnazione del premio Nobel per la Fisica ad un nostro connazionale, italiano, Giorgio Parisi. Un riconoscimento meritato, che premia la grande intelligenza italiana. Quasi sempre, invece, le notizie riguardano le guerre che non finiscono mai, il clima impazzito, gli omicidi quotidiani, le liti politiche ma anche le tante indiscrezioni patinate su tradimenti e nuovi amori di personaggi famosi, in particolare calciatori e veline! Bisogna concludere che le notizie positive sono sempre più rare e vengono sommerse da quelle negative. Sarebbe necessario assegnare un premio Nobel ogni giorno, per provare a bilanciare un po’ le notizie! Lei che ne pensa?

Giuseppe Amalfitano
Forio d’Ischia

Caro Giuseppe, già prima della pandemia Covid c’era voglia di notizie positive. Figuriamoci ora che il peggio pare alle spalle.

Alcuni studi ed esperimenti sociali sostengono che gran parte dei disturbi di ansia e paura sono dovuti all’informazione. Spesso, anche nelle fiction, l’uomo sembra sempre più attratto dalle notizie negative piuttosto che dalle good news. Il rischio è che prevalga una ossessione da narrazione noir che ci porti a “percepire la realtà” sempre e solo tragica, piena di delinquenti, invivibile e irriformabile più di quanto non sia davvero. Il padre della psicologia positiva, Martin Seligman, sostiene che non serve svuotarci di ciò che è negativo, ma dobbiamo riempirci di ciò che è positivo. Forse dovremmo, lo dico prima di tutto a noi rappresentanti dell’informazione, ripetere l’esperimento sociale del giornale inglese, The Guardian, pioniere del cosiddetto «giornalismo costruttivo», che racconta buone notizie da tutto il mondo, con un grande riscontro tra i lettori. 

Federico Monga

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