Riaprire ora la scuola: il rischio vale la candela?

Riaprire ora la scuola: il rischio vale la candela?
Domenica 18 Aprile 2021, 23:55
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Egregio Direttore, se crediamo un poco, almeno alla metà di quello che dicono i nostri validi scienziati, non capisco questa “corsa alle aperture” e non vorrei che Draghi - lo stimo moltissimo - sia caduto come Conte, nella “trappola” dell’ italica eterna “caccia al consenso”. Il virus in Italia (dicono gli esperti) circola con tutte le sue varianti e la nostra regione ha cifre elevate sugli infetti. I protocolli dicono che aprire e chiudere, con la vaccinazione a “mezz’aria”, come da noi in Italia, potrebbe addirittura favorire il nascere di nuove varianti. . E poi la riapertura delle scuole dal 26, senza un piano trasporti. Ma di che cosa stiamo parlando?

Filippo de Luca 
Napoli 

Caro Filippo, i suoi timori sono anche i miei. Vero che i dati della pandemia (contagi, ricoveri, terapie intensive) stanno migliorando ma non sono troppo diversi rispetto allo scorso marzo quando le misure invece erano molto restrittive. Ora ci sono i vaccini, si dirà.

Vero, ma non siamo ancora ai livelli inglesi con almeno il 40 per cento della popolazione immunizzata. Sull’altro fronte la tenuta economica e sociale del paese è ormai giunta al limite di rottura. E non si può pensare di andare avanti in eterno con gli aiuti a fondo perduto. Puntare su altri scostamenti di bilancio metterebbe a rischio i conti pubblici nonostante la clemenza dell’Europa. Con il debito arrivato al 159 per cento, non era così alto dal dopo prima guerra mondiale, bisogna a tutti i costi ricominciare a far ricrescere il prodotto interno lordo. Dove invece, a mio giudizio, si è ceduto più ai buoni propositi che alla realtà, è nella riapertura delle scuole. Ormai manca poco alla fine di un anno, il secondo, sacrificato alla didattica a distanza. Se tutto andrà bene da qua alla fine gli studenti delle superiori, che si devono alternare tra classe e casa al 50%, faranno in tutto 14 giorni in presenza. Non mi pare che il rischio valanga la candela.

Federico Monga

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