Katia Follesa e Valeria Graci sono tornate insieme per un nuovo progetto teatrale e per festeggiare i loro 20 anni di successi. I primi successi arrivano a Zelig nel 2004, poi la separazione del duo comico tutto al femminile dopo 10 anni di lavoro insieme. Ma il motivo di questo divorzio artistico non è mai stato svelato prima. A Verissimo, da Silvia Toffanin, Katia e Valeria Graci hanno raccontato come mai le due hanno smesso di parlarsi per due anni e come hanno fatto a ritrovarsi.
Il motivo della separazione
Silvia Toffanin chiede sin da subito il motivo della separazione tra Katia e Valeria.
Katia continua: «Noi eravamo l’unico duo femminile in un contenitore unico, Zelig, il successo era tanto, abbiamo iniziato a ricevere proposte singole e succede che ad un certo punto qualcosa si rompe. Valeria si era trasferita a Roma perché era diventata mamma e io ero a Milano. Le strade si sono separate e per due anni non ci siamo parlate. Però visto che nasceva questo duo da un’amicizia, è stato opportuni confrontarci su quello che non andava».
Le due hanno deciso di tornare: «Ci siamo parlate, ci siamo chieste scusa. Noi abbiamo fatto vacanze insieme, i nostri figli stanno spesso insieme, non abbiamo mai perso questo filo diretto, anche se gli altri si chiedevano come mai avessero litigato.
Il divorzio con Angelo Pisani
Katia Follesa ha parlato anche della fine della sua relazione con Angelo Pisani: «Io e Angelo ci siamo separati nel migliore dei modi. La nostra separazione è stata propedeutica per tutelarci perché avevamo capito che c'erano delle difficoltà a stare insieme dettate da una comunicazione distorta dei nostri irrisolti, nonostante la terapia di coppia».
Nonostante la separazione, i due rimangono sempre molto vicini: « Per non andare avanti con la tensione e l'ansia, abbiamo deciso di percorrere due strade differenti, pur rimanendo una famiglia. Ognuno vive a casa sua, ma stiamo sempre insieme. C'è sempre per la figlia, Agata, ma anche per la sua ex compagna perché per me c'è sempre e quando ho bisogno di lui, risponde sempre presente».