Tornano a pieno regime i voli all’aeroporto di Capodichino. Dopo ventiquattr’ore di inevitabili disservizi causati dalla rottura di un ingranaggio del radar, i tecnici dell’Enav sono riusciti a ripristinarne la funzionalità. E a tirare un sospiro di sollievo sono soprattutto i viaggiatori: perché comunque anche ieri mattina la programmazione dei voli in partenza e in arrivo ha subìto degli stravolgimenti.
I tecnici
La buona notizia arriva poco dopo le 14 di ieri, quando Enav S.p.A. informa che «il traffico aereo sull’aeroporto di Napoli-Capodichino è tornato pienamente operativo. Sono infatti terminati i lavori di sostituzione del componente meccanico in avaria del sistema radar deputato alla sorveglianza dell’area di avvicinamento dello scalo».
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Gli esperti dell’ente nazionale di assistenza al volo entrati in azione a Napoli hanno sostituito il meccanismo rotore che permette al “padellone”, come in gergo viene chiamato il radar che gira perpetuamente su se stesso, ripristinandone la funzionalità. A dilatare i tempi, a quanto pare, sarebbe stato un ritardo nella consegna del pezzo di ricambio.
I tour operator
Sulla giornata nera di Capodichino interviene anche l’associazione degli agenti di viaggio Adv Unite: «È scandaloso – dichiara il presidente Cesare Foà – che alcuni aerei abbiano accumulato anche 240-270 minuti di ritardo. Parliamo di oltre quattro ore. I passeggeri per le normative comunitarie devono essere assistiti e riprotetti. Purtroppo le compagnie low cost non li riproteggono. E molti si stanno rivolgendo alle agenzie di viaggio. Ma perché deve toccare a noi l’onere del rimborso quando la cancellazione è avvenuta per un fatto eccezionale?».
I disagi
Ma quella di lunedì scorso verrà ricordata come la giornata nera per l’aeroporto napoletano. Segnata da inevitabili, pesanti contraccolpi sulla mobilità aerea, per di più in un periodo in cui più alto si fa il picco dei voli e dei viaggiatori. In tanti hanno dovuto rinunciare o posticipare partenze e arrivi, non pochi sono stati costretti a ore e ore di bivacco nello scalo affollato, e una consistente parte si è vista costretta a trasferimenti sullo scalo “Costa di Amalfi” di Salerno a bordo di autobus messi a disposizione dalla Gesac.
«È stata una notte tragica per centinaia di passeggeri a causa dei problemi verificatisi al radar dell’aeroporto di Napoli - ha commentato l’avvocato Angelo Pisani di “Noi Consumatori” - Capodichino e dei conseguenti ritardi, di ore, accumulati: i disagi e cancellazioni per coloro che erano diretti a Napoli che ora hanno diritto a risarcimento per ogni danno personale e patrimoniale». Pisani annuncia una “class action” invocando risarcimenti. «Dovrò difendere centinaia di passeggeri danneggiati e vittime dei vettori aerei rimasti fermi - conclude - persone rimaste in ostaggio per ore a bordo degli aerei in attesa del via libera per la partenza».
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Tornando a ieri, i voli soppressi sono stati 14 (sette in arrivo e sette in partenza) ed altri hanno subìto inevitabili, notevoli ritardi. Prima che arrivasse il via libera dei tecnici dell’Enav (che hanno ovviamente anche dovuto collaudare il corretto funzionamento del nuovo ingramnaggio) almeno due voli erano stati dirottati, sempre sullo scalo di Salerno.