Chi non ha mai canticchiato Sarà perché ti amo sotto la doccia o ballato su Mamma Maria ai matrimoni? I Ricchi e Poveri sono un pezzo di storia della musica italiana, ma dietro ai loro successi si nasconde anche qualche rimpianto. Uno su tutti? Quello di Marina Occhiena, che nel 1981 decise di lasciare il gruppo, ma che oggi, col senno di poi, rivedrebbe quella scelta. «Con la maturità di oggi non avrei preso quella decisione», ha confessato ai microfoni di Storie Italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele su Rai1.
Marina ha rivelato che, se potesse tornare indietro, probabilmente non abbandonerebbe mai la band. «La cosa più importante è il lavoro. In quel periodo non avevamo molto, ma avevamo seminato tanto. Mi è dispiaciuto per quello», ha aggiunto, riflettendo su un capitolo della sua carriera che l'ha vista allontanarsi da un gruppo storico, che da quel momento in poi si trasformò in un trio.
Il gruppo e l'abbandono di Marina Occhiena
I Ricchi e Poveri, gruppo musicale attivo dal 1967, iniziarono come quartetto polifonico composto da due voci maschili e due femminili (Franco Gatti, Angelo Sotgiu e Angela Brambati, Marina Occhiena), riscuotendo un grande successo negli anni '70.
Da quel momento, il gruppo divenne un trio, ma continuò a godere di grande successo. Nel 2016, Franco Gatti lasciò il gruppo, riducendolo a duo, dopo la tragica morte del figlio Alessio. Nel corso della sua carriera, Marina Occhiena ha dovuto affrontare un periodo difficile, soprattutto con la stampa, raccontando come la decisione di abbandonare il gruppo l'abbia portata a vivere momenti complicati, in cui nonostante non fosse mai caduta in depressione, ha affrontato dei momenti in cui «prendere una decisione, anche piccola, era diventata dura ma negli anni mi sono accorta che sia i giornalisti che il pubblico mi vogliono bene».
Tra polemiche e sostegno, la forza di superare le difficoltà e le critiche
La Occhiena ha sottolineato poi che il supporto di Cristiano Malgioglio non è mai mancato, che le aveva detto di detto di «credere in me e ha scritto per me un brano. Ero talmente sconvolta in quel periodo che non volevo cantarlo, mi ha dovuto convincere, poi l’ho fatto ed è stata una cosa carina». «Per tanto tempo la stampa mi ha dato addosso da morire, mi ha massacrato proprio - ha continuato - sono stata forte e non mi sono fatta influenzare da quei commenti bruttissimi. «Ho letto delle cose su di me che proprio non erano vere, raccontavano particolari assurdi e lì ho dovuto tirar fuori tutta la mia forza», ha aggiunto la cantante, che non si è lasciata influenzare dalle critiche.
«Non ho rimpianti, ma la reunion è andata come sapevamo»
E tornando alla decisione di abbandonare il gruppo la Occhiena ha aggiunto: «Non ho sassolini da togliermi, è stata una mia decisione. Sinceramente quando abbiamo deciso di fare la reunion, dopo 39 anni, e ci siamo messi d’accordo, ho accettato sapendo che non sarebbe durata tanto. Sarebbe stato meglio farla prima, sicuramente avremmo avuto più tempo per stare insieme di nuovo. Invece loro erano già in due, dopo il Festival è arrivato anche il Covid e poco dopo Franco purtroppo se n’è andato. Come puoi andare avanti?», ha concluso.