Stefano D'Orazio, Francesca Michelon è sua figlia: annullato il testamento a favore della moglie

Lo ha stabilito il Tribunale di Roma, dopo una lunghissima vicenda giudiziaria durata anni e passata per diverse aule italiane

Stefano D'Orazio, Francesca Michelon è sua figlia: annullato il testamento a favore della moglie
Stefano D'Orazio, Francesca Michelon è sua figlia: annullato il testamento a favore della moglie
di Marta Giusti
giovedì 10 aprile 2025, 15:28 - Ultimo agg. 16:01
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La 40enne Francesca Michelon è figlia di Stefano D'Orazio. Lo ha stabilito il Tribunale di Roma, dopo una lunghissima vicenda giudiziaria durata anni e passata per diverse aule italiane. La sentenza di primo grado, immediatamente esecutiva, stravolge l'asse ereditario dell'ex batterista dei Pooh, deceduto nel 2020 dopo essersi ammalato di Covid: il suo testamento del 2016, interamente a favore della moglie Tiziana Giardoni, è stato annullato. Lo scrive il Corriere della Sera, spiegando che la vedova dovrà ora pagare anche 60mila euro alla figlia di D'Orazio per «danni esistenziali».

Stefano D'Orazio, il caso della figlia mai riconosciuta

La padovana Francesca Michelon, in base ai test del Dna disposti dai giudici romani, risulta essere inequivocabilmente figlia biologica di Stefano D'Orazio. La donna è nata dall'unione del batterista con Oriana Bolletta, che a sua volta era sposata con Diego Michelon.

Quest'ultimo aveva lavorato come tecnico del suono proprio per i Pooh. Nel corso degli anni Francesca Michelon ha ripetutamente chiesto di essere riconosciuta come figlia di Stefano D'Orazio, ma il musicista si era sempre opposto. 

La donna era anche stata indagata per falso, ma è stata assolta. In un'intervista di alcuni anni fa Michelon dichiarò: «Mia madre, nel 2006, mi ha rivelato di aver avuto una relazione con lui tra il 1983 e il 1984, quando era in crisi il matrimonio con mio padre. Quando scoprì di essere incinta, lo disse a D'Orazio, ma lui decise di finire lì il rapporto». Diego Michelon, inoltre, sapeva di non essere il padre biologico di Francesca. Ieri, 9 aprile, la sentenza che per la prima volta dà ragione alla donna.

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