Una storia d'amore è giunta al capolinea. Siria Pingo e Matteo Vitali si sono lasciati dopo quasi nove anni di relazione e una proposta di matrimonio. I due protagonisti di Temptation Island erano entrati nel cuore del pubblico per la loro dolcezza e il sentimento puro che li legava. Purtroppo, però, qualcosa sembra essere andato storto e Siria e Matteo, dopo un lungo periodo di crisi, si sono detti addio.
La conferma della rottura
Arriva tramite un commento su TikTok e un'intervista, la conferma della rottura tra Siria e Matteo, che sembra essere definitiva. A Lollomagazine.it la ex di Temptation Island, ha raccontato: «Non ci siamo ancora parlati seriamente su come gestire questa cosa, se renderla pubblica o meno, ma credo che ormai tutti abbiano capito.
La situazione però non sembra avere una risposta: «Per adesso credo sia meglio così, lasciarci questo spazio. Non ci siamo lasciati con rancore, ma le stesse cose che non mi stavano bene continuavano a pesarmi».
I motivi della rottura
Ma perché i due si sono lasciati? Secondo quanto rivela Siria, «La crisi è iniziata per le stesse cose che non mi stavano bene, continuavano a pesarmi. Matteo diceva che ero troppo concentrata sul mio lavoro». La fine di un amore così lungo e profondo non è facile: «Sto davvero male, quasi 9 anni non ci cancellano facilmente. È come se mi mancasse il terreno sotto ai piedi. Abbiamo due modi diversi di affrontare tutto questo».
La reazione di Matteo
Matteo Vitali, dopo la pubblicazione dell'intervista sulla rottura, ha commentato la fine dell'amore con una foto del tramonto e la scritta: «Doveva andare così».
Poi, dopo i numerosi attacchi degli hater verso Siria, l'ormai ex fidanzato ha risposto alle critiche: «Adesso parlo io perché qui la situazione sta andando fuori controllo nei confronti di Siria. Io mi vergogno per le cose che leggo sotto i suoi post o nei messaggi privati insulti di ogni genere. Siamo stati noi due a decidere di allontanarci non è stata una decisione sua o mia, ma nostra... eravamo in un momento difficile e abbiamo desciso così. Ma non vi autorizzo di scriverle messaggi di insulti nei sui confronti di come è andata la nostra storia perché non se lo merita e per di più non siete nessuno per giudicarla. Non avete rispetto per noi e per la nostra situazione. Siete solo bravi a giudicare».