La situazione in Ucraina si fa sempre più drammatica. Anche per chi si occupa di animali che non può né vuole lasciare. Come il connazionale Andrea Cisternino che, da anni, accoglie randagi e animali bisognosi di cure nel suo Rifugio Italia Kj2 a due passi da Kiev. Ormai da almeno due giorni, infatti, a causa dell'aggravarsi del conflitto, è rimasto senza acqua né cibo per sé, per i suoi quattro collaboratori ucraini così come per i suoi quasi quattrocento adorati animali di varie specie. Una situazione drammatica che sta portando allo stremo tutti, uomini e quattro zampe. A lanciare l'appello sui social, Claudio Locatelli che poco fa, in collegamento da Kiev, ha chiesto aiuto per Cisternino, il suo staff e gli animali del rifugio.
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«Da almeno 48 ore, ha spiegato il giornalista, Cisternino e i suoi collaboratori sono senza acqua potabile né cibo».