Gran Bretagna, ondata di proteste contro il carovita: in 50 assaltano il McDonalds a Nottingham, immagini choc sui social

Dai lavoratori delle ferrovie ai cittadini, gli inglesi scendono in piazza per chiedere un aumento di salari per contrastare l'inflazione e minacciano anche di non pagare le tasse

Gran Bretagna, ondata di proteste contro il carovita: in 50 assaltano il McDonalds a Nottingham, immagini choc sui social
Gran Bretagna, ondata di proteste contro il carovita: in 50 assaltano il McDonalds a Nottingham, immagini choc sui social
Martedì 23 Agosto 2022, 16:14 - Ultimo agg. 25 Agosto, 14:08
3 Minuti di Lettura

Continua la corsa dei prezzi in Gran Bretagna e cresce la rabbia tra la popolazione. Dopo un'estate di scioperi e proteste - sabato scorso i lavoratori delle ferrovie che hanno fermato i treni a livello nazionale - la situazione è sfuggita di mano nel centro di Nottingham dove un McDonalds' è stato preso d'assalto da una cinquantina di ragazzi che hanno razziato bibite, panini e prodotti vari intimorendo il personale e devastando il ristorante. Le immagini della "rapina" sono poi state postate sui social dai ragazzi. 

McDonalds' il video della rapina 

Salgono sul bancone, entrano in cucina e razziano tutto ciò che trovano, comprese le bibite urlando e cantando. Una folla di circa 50 adolescenti tra i 14 e i 16 anni ha assaltato un McDonald's nel centro di Nottingham la scorsa domenica intorno alle 21. Le immagini della rapina sono state diffuse sui social dagli stessi ragazzi.

All'arrivo degli agenti il gruppo si era già dileguato, al momento non ci sono stati arresti ma sono in corso le indagini della polizia. All'inizio del mese la folla aveva assaltato alcuni negozi a Oxford Street saccheggiando i loro prodotti.    

Proteste in tutto il paese contro il carovita 

Mentre l'inflazione schizza in alto toccando i livelli record in 20 anni e il costo della vita aumenta il gruppo «Enough is Enough» (tradotto "quando è troppo, è troppo") ha annunciato lo scorso 12 agosto circa 50 nuove proteste in tutto il paese contro il carovita. Tra le richieste dei manifestanti c'è il taglio dei costi energetici, l'aumento dei salari per adattarli all'inflazione, pasti scolastici gratuiti per tutti e un credito di 20 sterline a settimana a persona per coprire le spese alimentari. La campagna - sostenuta anche da alcuni esponenti politici del partito labourista e dai sindacati - ha già oltre 300mila iscritti.   

Gli inglesi minacciano: «Non pagheremo le bollette»

Nel mese di luglio è stata lanciata anche la campagna, Don't Pay UK" che chiede un taglio alle bollette energetiche. Lo scopo? Convincere oltre un milione di inglesi a non pagare gas ed elettricità se il governo il prossimo 1 ottobre annuncerà l'aumento del tetto massimo dei costi dell'energia, come già anticipato. Al momento gli aderenti alla campagna sono circa 100mila, secondo quanto riporta il The Guardian: una piccola palla di neve, che aspira a trasformarsi in valanga. Come quella che  contribuì a far cadere il governo di Margaret Tatcher all'inizio degli anni '90, quando 17 milioni di inglesi si sono rifiutarono di pagare la nuova «Poll Tax» introdotta dalla Lady di Ferro. Che alla fine lasciò il posto, mentre Londra era sconvolta da tumulti e scontri in piazza tra polizia e manifestanti.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA