LA GUERRA

Ucraina, bombardamento russo «su larga scala» a Kherson: almeno 30 morti

Gli aggiornamenti sul conflitto nel cuore dell'Europa

Guerra Ucraina, pesante attacco di razzi su Kharkiv. Attaccata anche Leopoli al confine
Guerra Ucraina, pesante attacco di razzi su Kharkiv. Attaccata anche Leopoli al confine
Venerdì 29 Dicembre 2023, 07:39 - Ultimo agg. 31 Dicembre, 09:21

Kiev attacca oltre il confine: razzi sulla città russa di Belgorod, almeno un morto

Una persona è stata uccisa e altre quattro ferite in seguito al lancio di razzi da parte delle forze ucraine sulla città russa di Belgorod (nei pressi del confine con l'Ucraina), ha reso noto ieri sera il governatore Vyacheslav Gladkov citato dall'agenzia Tass. Tra i feriti ci sono anche un bambino e una donna, specifica la fonte su Telegram aggiungendo che danni di varia natura sono stati registrati in dieci edifici residenziali privati e sono rimasti danneggiati anche due veicoli. Poco prima il Ministero della Difesa russo aveva affermato che 13 razzi dell'esercito di Kiev erano stati distrutti dalla contraerea sulla regione di Belgorod, confinante a sud con l'Ucraina.

Bombardamento russo «su larga scala» a Kherson: almeno 30 morti

I russi hanno bombardato «su larga scala» in serata la città di Kherson, dopo che questa mattina l'Ucraina ha subito il peggior attacco dall'inizio della guerra con almeno 30 morti. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando un post suTelegram del capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson Oleksandr Prokudin.

Polonia: "È della Russia il missile che ha violato lo spazio aereo"

Il missile, spiega ancora Klisz, «è rimasto meno di tre minuti sul territorio polacco e poi ha lasciato il nostro spazio aereo. Lo spazio aereo è stato violato per circa 40 chilometri». «Abbiamo inviato aerei per intercettarlo e se necessario per abbatterlo. Sia il tempo per cui è rimasto sul territorio placco sia la manovra che stava effettuando hanno reso impossibile eseguire intervenire prima che lasciasse la Polonia», spiega Kukula.

Ue: attacco russo all'Ucraina vile e indiscriminato

«Da un giorno all'altro la Russia ha lanciato uno dei più grandi attacchi dall'invasione su vasta scala dell'Ucraina contro le città e la popolazione. Si è trattato dell'ennesimo attacco vile e indiscriminato contro scuole, una stazione della metropolitana e un ospedale, che ha provocato la morte di almeno 16 persone e diversi feriti». Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, ribadendo che «l'Ue è al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario».

Video

 

Polonia, Duda convoca i leader militari dopo la violazione dello spazio aereo

Il presidente polacco Andrzej Duda ha convocato una riunione urgente con la leadership militare dopo la violazione dello spazio aereo della Polonia da parte di un oggetto volante proveniente dall'Ucraina. Lo riporta la radio polacca Rmf, spiegando che l'oggetto volante è caduto nella zona di Wozuczyn-Cukrownia nel distretto di Hrubieszów. Non è chiaro se si trattasse di un oggetto russo o ucraino.

Sull'account ufficiale di 'X' del comando operativo dell'esercito polacco si legge che «questa mattina un oggetto volante non identificato è entrato nello spazio aereo della Repubblica di Polonia dal confine con l'Ucraina e dal momento in cui ha attraversato il confine fino alla scomparsa del segnale è stato seguito dai radar del sistema di difesa aerea del paese». Per questo, «in linea con le procedure, il Comandante operativo delle Forze Armate ha mobilitato le forze e le risorse disponibili».

Polonia, oggetto non identificato nello spazio aereo dall'Ucraina

«Nelle prime ore del mattino, un oggetto aereo non identificato è entrato nello spazio aereo della Polonia dal confine con l'Ucraina». Lo riferisce il comando operativo delle Forze armate polacche (Rsz) su X, citato dall'agenzia Pap.

«Dal momento che ha attraversato il confine fino al punto in cui il segnale è sparito, è stato osservato dai mezzi di radiolocalizzazione del sistema di difesa aerea del Paese», aggiunge il Comando sottolineando che «in base alle procedure, il Comando operativo ha dispiegato le forze e le risorse a sua disposizione».

Diciotto morti e 108 feriti negli attacchi sull'Ucraina

Il ministro degli Interni ucraino ha reso noto che nell'attacco russo di questa mattina in cui sono stati lanciati 158 tra missili e droni su diverse regioni del Paese sono rimaste uccise almeno 18 persone e 108 sono state ferite. Nei video diffusi dalle autorità si vedono i soccorritori che cercano di estrarre le persone intrappolate tra le macerie.

Zelensky: lanciati 110 missili russi, risponderemo a terrorismo Mosca

«Un totale di circa 110 missili sono stati lanciati contro l'Ucraina, la maggior parte dei quali è stata abbattuta». Lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky confermando che «un reparto maternità, strutture educative, un centro commerciale, edifici residenziali a più piani e case private, un deposito commerciale e un parcheggio. Kiev, Lviv, Odessa, Dnipro, Kharkiv, Zaporizhzhia e altre città.

Oggi la Russia ha utilizzato quasi ogni tipo di arma nel suo arsenale: Kinzhal, S-300, missili da crociera e droni. I bombardieri strategici hanno lanciato missili X-101/X-505». Zelensky ha aggiunto che «sfortunatamente, a causa dei raid, ci sono stati morti e feriti. Tutti i servizi lavorano 24 ore su 24 e forniscono l'aiuto necessario. Le mie condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Auguro una pronta guarigione agli infortunati. Risponderemo sicuramente agli attacchi terroristici. E continueremo a lottare per la sicurezza del nostro intero Paese, di ogni città e di ogni cittadino. Il terrorismo russo deve perdere e perderà».

 

Raid su Odessa, due morti e 10 feriti

È di due morti e dieci feriti il bilancio del raid aereo effettuato dalle forze armate russe sull'oblast di Odessa, nel sud dell'Ucraina. Lo ha denunciato il vice governatore regionale di Odessa, Oleksandr Kharlov, come riporta il Kyiv Independent. Tra i feriti ci sono anche due bambini di 6 e 8 anni. A essere colpiti dai russi sono stati edifici residenziali.

 

 

Kiev, mai visti tanti missili lanciati contro l'Ucraina

Secondo le prime informazioni delle autorità ucraine dopo il devastante attacco russo su diverse città ucraine, due persone sono morte a Kharkiv e a Leopoli, molte sono rimaste ferite, ci sono danni e distruzioni, palazzi in fiamme in diverse regioni, numerose eplosioni. «Non abbiamo mai visto così tanti missili contemporaneamente sui nostro monitor», ha detto il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina Yuriy Ihnat, «sono stati lanciati Daggers, missili balistici, S-300, missili da crociera, UAV, X-22 o X-32. Circa 18 bombardieri strategici hanno tirato X-101-X-505».

Pesante attacco sull'Ucraina, Kiev: ci serve più sostegno

«Massiccio attacco terroristico, i razzi volano di nuovo sulle nostre città e i civili vengono presi di mira. L'Ucraina ha bisogno di sostegno. Saremo ancora più forti, stiamo facendo di tutto per rafforzare il nostro scudo aereo. Ma il mondo deve capire che abbiamo bisogno di più sostegno e forza per fermare questo terrore». Lo ha scritto su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andry Yermak dopo la pesante ondata di attacchi russi nella notte su moltre città ucraine, compresa la capitale Kiev.

 

Zelensky sente il Papa: l'ho ringraziato per il sostegno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di avere appena avuto una telefonata con Papa Francesco. «Ho espresso la mia gratitudine a Sua Santità per i suoi auguri di Natale all' Ucraina e agli ucraini, nonché per i suoi auguri di una pace giusta per tutti noi». Zelensky ha poi precisato che nel corso della telefonata si è «discusso del nostro lavoro congiunto per mettere in atto la formula di pace dell' Ucraina. Oltre 80 Paesi sono già coinvolti in questo processo a livello dei loro rappresentanti. E ce ne saranno altri. Sono grato alla Santa Sede per aver sostenuto i nostri sforzi»

Attacco massiccio su Kharkiv

La città di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale, è stata presa di mira questa notte da un «massiccio» attacco aereo russo: lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Igor Terekhov, come riporta Rbc- Ucraina. «Kharkiv è sotto un massiccio lancio di razzi. In città ci sono state almeno sei esplosioni», si legge nel messaggio. 

Successivamente, il capo del presidio militare di Kharkiv, Serhiy Melnyk, ha reso noto che le forze russe hanno attaccato la città con missili a lungo raggio Kh-22 e S-300. Lo riporta Ukrinform. «Il nemico sta colpendo ancora una volta dalla zona di Belgorod, con missili S-300 e Kh-22,» ha scritto Melnyk, esortando i residenti a rimanere nei rifugi fino al cessato allarme. Da parte sua, la consigliera del capo del consiglio regionale, Natalia Popova, ha affermato su Telegram che non ci sono per ora notizie di eventuali feriti o vittime

La Russia non ha intenzione di abbassare l'intensità del conflitto in Ucraina e si prepara a combattere almeno per i prossimi cinque anni. È uno scenario allarmante quello che il presidente russo Vladimir Putin avrebbe descritto al suo omologo cinese Xi Jinping durante la visita di quest'ultimo a Mosca, a marzo di quest'anno. Le parole che avrebbe pronunciato Putin, secondo le fonti del settimanale giapponese Nikkei, smentirebbero l'apertura del Cremlino a un cessate il fuoco che era stata riportata dal New York Times la settimana scorsa. L'illusione di muoversi verso una tregua - o addirittura verso la pace - potrebbe essere un escamotage dello zar per far crescere il sostegno nei suoi confronti in vista delle presidenziali russe di marzo. Sul terreno, la fine del 2023 si è rivelata molto complicata per le forze di difesa ucraine. Dicembre è stato il mese più difficile dell'anno, «i russi hanno preso d'assalto Marinka e Avdiivka senza sosta, subendo perdite significative, ma continuando ad avanzare», ha spiegato il portavoce del raggruppamento delle truppe di Tavria, Oleksandr Shtupun. Ma l'esercito di Mosca non si muove solo in queste direzioni e sta cercando di avanzare su sette fronti tra la regione di Donetsk e quella di Lugansk. Nel briefing quotidiano dello stato maggiore di Kiev è stato riferito che le forze ucraine hanno «respinto pesanti attacchi nella regione di Kharkiv, in direzione di Kupyansk, a Lyman, a Serebryansk», mentre continuano i combattimenti anche sulla linea del fronte a Bakhmut. I bombardamenti sulla regione meridionale di Zaporizhzhia, intanto, hanno portato alla morte di altre tre persone, due delle quali erano pescatori di Bilenke, un villaggio sulle rive del Dnepr. Lo sforzo bellico russo è stato sostenuto anche dall'aumento esponenziale della produzione di armi. Stando alle parole di Sergey Chemezovha, amministratore delegato della holding Rostec, Mosca avrebbe aumentato la fabbricazione di carri armati di sette volte in due anni. La produzione di veicoli blindati invece, secondo l'ad di Rostec, sarebbe cresciuta di oltre cinque volte, mentre quella di munizioni, dalle armi leggere ai proiettili d'artiglieria, di ben 50 volte. Difficile capire quanto siano reali queste affermazioni visto che Chemezovha non ha reso note le cifre dell'aumento. Mosca prova a riaffermare la sua forza anche sul Mar Nero. Dopo aver subito l'ennesimo raid in Crimea, che ha portato alla distruzione della nave da sbarco Novocherkassk, il Cremlino ha aumentato la pressione dispiegando contemporaneamente tre imbarcazioni da guerra. Oltre a due sottomarini, ha riferito la portavoce delle Forze di difesa dell'Ucraina meridionale Natalia Humenyuk, è tornata a navigare anche l'Admiral Makarov. La fregata era stata danneggiata da un raid ucraino sul porto di Sebastopoli a ottobre 2022, poco dopo essere diventata l'ammiraglia della Flotta del Mar Nero in seguito all'affondamento della Moskva. «Per molto tempo le portamissili non sono state in servizio di combattimento», ha spiegato Humenyuk, aggiungendo che le tre navi russe possono essere armate con fino a 16 missili kalibr. Oltre alla Novocherkassk, finora la Russia aveva perso altre due navi anfibie: la Saratov, affondata il 24 marzo 2022, e la Minsk, distrutta nel bacino di carenaggio il 13 settembre 2023. Il Cremlino aveva probabilmente pianificato di utilizzare la sua forza anfibia «per lanciare significativi assalti durante l'invasione» e per questo «ha raddoppiato il numero di queste navi nel Mar Nero durante la preparazione della guerra», ha riferito l'intelligence britannica nel suo rapporto quotidiano. Con il passare del tempo, però, le navi sono state impiegate soprattutto per fornire supporto logistico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA