Afragola, i signori dello spaccio perdono armi e droga

Tra i sei arrestati anche un 17enne che gestiva la centrale di smistamento

Afragola, i "signori" dello spaccio perdono armi e droga
Afragola, i "signori" dello spaccio perdono armi e droga
di Marco Di Caterino
Domenica 3 Dicembre 2023, 09:19 - Ultimo agg. 19:07
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Ventiquattro ore nerissime per la camorra di Afragola, con dieci arresti e il sequestro di armi e droga. Ieri mattina i carabinieri hanno colpito e affondato il settore del narcotraffico con la scoperta di una centrale di produzione e confezionamento di vari tipi di stupefacente, sequestrando un chilogrammo di droga e recuperando anche due pistole e un kalashnikov con relativo munizionamento.

Giovedì scorso, invece, gli stessi militari del nucleo investigativo di Castello di Cisterna diretto dal maggiore Andrea Coratza, hanno sottoposto a fermo di polizia disposto dalla Dda di Napoli per quattro esponenti del gruppo camorristico dei "Nobile", orbitante in quella galassia criminale che ruota intorno al clan Moccia, per una serie di pesanti estorsioni a negozianti e titolari di attività produttive.

Tra i dieci arrestati figura anche un minorenne, che nella centrale dello spaccio svolgeva ruoli importanti. Un durissimo colpo per la camorra di Afragola, che negli ultimi tempi si era data da fare e non poco con lo spaccio, le stese e le estorsioni, convinta che le forze dell'ordine avessero in qualche modo mollato la presa per concentrare le attenzioni sulla sola Caivano. Ma non è stato così. La frenetica attività dei carabinieri è iniziata venerdì sera, al termine di un lungo e minuzioso servizio di pedinamento e osservazione tra Parco Sant'Antonio, via Calvanese e Vicolo Maiello. In questa sorte di triangolo della camorra i militari hanno notato le due persone che tenevano sotto controllo, Oreste Giordano, 38 anni, e Ciro Iorio, 47 anni, che non facevano avvicinare nessuno ad un' Alfa Romeo 147 posteggiata davanti all'ingresso di uno stabile di Via Calvanese.

Era il segnale che i militari aspettavano.

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Come in un film, i carabinieri sono intervenuti su tutti gli obiettivi con un'azione sincronizzata. I due a guardia dell'auto, sono stati bloccati, mentre altri militari in tenuta d'assalto, facevano irruzione in un appartamento di vicolo Maiello, dove hanno bloccato e arrestato Raffaele Iorio, 41 anni, Gennaro Antonio Maiello, 49 anni, Pietro Marino, 43 anni, e un 17enne del posto. Il doppio blitz è stato così rapido e silenzioso, che nonostante la zona sia densamente abitata, nessuno si è accorto se non a cose fatte. Bloccati i sospettati, le perquisizione.
All'interno dell'Alfa 147, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un Kalashnikov con relativo munizionamento, mentre altre due pistole e un centinaio di proiettili sono stati rinvenuti e sequestrati nel sottotetto di una delle abitazioni dell'edificio di via Calvanese. Nella centrale per il confezionamento delle dosi di droga in vicolo Maiello, i militari hanno rinvenuto e sequestrato un chilo di stupefacente composti da cocaina, hashish e marijuana, che sarebbe stata spacciata nel fine settimana. Insieme allo stupefacente i militari hanno sequestrato anche seimila euro in contanti.

Secondo gli inquirenti gli arrestati farebbero parte di una nuova cosca, formata da Mauro Franzese, un passato nelle fila dei Moccia, e che dopo una breve ma cruenta faida contro i BizzarroBarbato, avrebbe raggiunto un accordo per gestire ad Afragola lo spaccio. Meno di ventiquattro ore prima, gli stessi carabinieri avevano invece inferto un duro colpo alla cosca Nobile, gruppo che pure orbita nella sfera del clan Moccia. I militari su disposizione della Dda di Napoli hanno fermato per estorsione aggravata dal metodo mafioso, Luigi Forte, 23 anni, Luciano Santoro, 30 anni, Domenico Di Micco, 32 anni e Pasquale Nobile, 22 anni, quest'ultimo figlio di Giuseppe Nobile e nipote di Raffaele Nobile (alias o panzaruttaro ), entrambi in carcere e ritenuti organici al gruppo criminale diretto da Licola Luongo, meglio noto come - Nicola o killer - che la Dda indica come uno dei "senatori" del clan Moccia.

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