Bimbi autistici senza cure a Ottaviano: i genitori attaccano la Asl

Esaurito il budget, il centro Neapolisanit interrompe l'assistenza

Bimbi autistici senza cure i genitori attaccano la Asl
Bimbi autistici senza cure i genitori attaccano la Asl
di Francesca Mari
Domenica 5 Novembre 2023, 10:19 - Ultimo agg. 18:38
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«L'autismo non passa. Non conosce festività o sospensioni. I nostri figli se interrompono le terapie perdono tutti gli obiettivi raggiunti e vanno in difficoltà. L'autismo non è solo quello che fanno vedere in tv. Ci sono migliaia di casi, molti realmente complicati». Giuseppe Giovedì è uno delle centinaia di genitori con figli diversamente abili che ieri mattina hanno protestato al Bottazzi, davanti alla sede della direzione generale dell'Asl Napoli 3 Sud.

Come già accaduto due anni fa, anche quest'anno dal primo novembre il centro di riabilitazione Neapolisanit di Ottaviano ha sospeso le terapie ambulatoriali per mancanza di fondi. La struttura, che segue circa 500 bambini, infatti, lo scorso 20 ottobre aveva annunciato lo stop alle terapie per il superamento dei tetti di spesa. Nonostante siano trascorse due settimane e non siano intervenuti né l'Asl né la Regione, la decisione annunciata si è concretizzata. Così nel giorno di Ognissanti si sono chiuse le porte della struttura, mandando nella disperazione centinaia di famiglie del Vesuviano e dell'area Stabiese.

I genitori dei bambini e dei ragazzi, quindi, si sono rivolti a un pool di legali ed hanno fatto partire una diffida contro il centro, l'Asl e la Regione Campania. «Il 31 ottobre abbiamo fatto partire una diffida - ha aggiunto Giovedì, genitore e referente di Amgsa Vesuvio (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) - ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Perciò oggi siamo qui a protestare. Siamo stanchi di lottare, l'autismo in particolare deve avere fondi a parte, accade in tutte le Asl, solo nella nostra no. Se il centro finisce i fondi, deve farsene carico l'Asl: i nostri ragazzi non possono sospendere le terapie. Rischiano di perdere tutte le abilità acquisite, poi diventano irascibili e ingestibili perché perdono la routine.

Con tutti i fondi del Pnrr perché non riservare finanziamenti ai bambini autistici? Dall'autismo non si esce, ogni bambino ha le sue difficoltà e la politica deve tutelare i diritti dei cittadini, non permettere che questi scendano in piazza per farli valere».

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I genitori ieri mattina sono stati ricevuti da Antonio Ciccone, direttore della riabilitazione per l'Asl Napoli 3 Sud, il quale già aveva dichiarato che «l'azienda è pronta a denunciare il centro Neapolisanit per interruzione di servizio». «Mercoledì ci sarà un tavolo tecnico - ha dichiarato Ciccone - in cui cercheremo di trovare una soluzione per riattivare il servizio e garantirlo fino al 31 dicembre. Le nostre istanze saranno portate anche in Regione Campania: anche in questi ultimi due mesi dell'anno il servizio deve essere garantito». Mercoledì prossimo alle 11 le centinaia di genitori provenienti dalla provincia di Napoli si troveranno nuovamente in presidio al Bottazzi. «Se non si trova una soluzione - tuonano i genitori - arriveremo fino alla Corte dei Conti e faremo un ricorso urgente al Tribunale».
 

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