Il Gruppo Statuto ha acquisito per 180 milioni di euro lo storico hotel a cinque stelle Caesar Augustus di Anacapri dalla famiglia partenopea Signorini, proprietaria dal 1940 di uno degli alberghi considerati più belli al mondo.
Giuseppe Statuto, immobiliarista originario di Casaluce (Caserta), si è così aggiudicato un’altra struttura luxury, che va ad aggiungersi all’Hotel Danieli di Venezia, al Four Seasons di Milano e al Six Sense di Roma.
L’hotel
L’albergo, posizionato nella parte meno mondana dell’isola azzurra, ma non per questo meno suggestiva, deve il suo nome alla statua dell’imperatore romano, installata nell’angolo estremo della terrazza dal principe russo Emmanuel Bulhak nel 1900, quando lo acquista come Villa Bitter, costruita nel 1850, da un tedesco facoltoso. Da allora la struttura diventa un centro di arte e cultura e uno dei simboli di Capri, passando poi, come detto, alla famiglia Signorini, che la trasforma in un hotel. Ma è Paolo Signorini con sua moglie Patrizia a farlo diventare un resort di lusso nel 1995. Da allora è una delle realtà dell’isola azzurra più famose e fotografate al mondo (assieme alla statua di Cesare Augusto), che conta 49 camere e sei suite a picco sul mare a 300 metri d’altezza.
La curiosità della statua, una copia ottocentesca del Cesare di Prima Porta, rinvenuta a Villa Livia a Roma, risiede nel fatto che raffigura Cesare Augusto invece di Tiberio, noto come il vero imperatore di Capri. Questo perché Bulhak, studioso di storia antica, sosteneva la teoria secondo cui sarebbe stato Cesare a rendere famosa l’isola azzurra.
L’obiettivo
L’intento di Statuto, uno dei “furbetti del quartierino” per l’Opa fallita su Bnl e coinvolto tra l’altro nel crac Brera, è ora quello di affermare ancora di più a livello mondiale l’hotel di Anacapri. La struttura entra in un gruppo che aprirà tre nuovi hotel in Italia nel prossimi tre anni, due a Milano (il Rosewood nel 2025 e il Six Senses Milan nel 2026) e un altro sul Lago di Como nel 2028, grazie alla partnership siglata con la catena spagnola Six Senses, da cui ha rilevato l’anno scorso per oltre 200 milioni di euro il Six Senses di Londra e il Six Senses di Ibiza per una cifra ignota, albergo immortalato in diverse fotografie estive dall’influencer Chiara Ferragni.
Gli investimenti
Sempre per restare nell’isola delle Baleari, nell’autunno del 2023 l’imprenditore campano ha acquisito il W Ibiza, dopo aver rilevato il Six Sense a Roma per 245 milioni. All’inizio dell’anno scorso ha poi rilevato per 205 milioni di euro il Mandarin Oriental di Parigi, andato ad affiancarsi al Mandarin Milan. Tra le altre strutture del gruppo, c’è anche il San Domenico Palace di Taormina.
Statuto attualmente è impegnato nella ricerca di partner finanziari che lo possano aiutare a sostenere il suo piano di espansione internazionale. In passato, sono circolati i nomi di colossi del calibro del gruppo Usa Apollo Management e il fondo sovrano saudita Public Investment Fund, pronti a fornire a Statuto almeno 2 miliardi di euro per finanziare le prossime acquisizioni nell’ospitalità d’alta gamma in giro per il mondo.