Una famiglia di cervi nelle campagne stabiesi. È l'insolita scoperta effettuata dai carabinieri, nel corso dei controlli mirati lungo la costa e alle pendici dei monti Lattari, alla ricerca di piantagioni illegali e covi per nascondere «bombe» e droga.
L'operazione ha visto la partecipazione dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, i forestali e i militari dello squadrone eliportato cacciatori di Calabria. Tre persone sono finite in manette, altre due sono state denunciate, con particolare attenzione alla ricerca di ordigni artigianali confezionati e detenuti illegalmente in tutta l'area stabiese.
Tra un ordigno artigianale e dosi di droga, però, i carabinieri si sono imbattuti in Bambi, sua madre e un cervo maschio, ospitati praticamente sotto il raccordo della statale sorrentina. Un 40enne è stato denunciato per detenzione di animali protetti dalla convenzione di Washington. Infatti, durante l'operazione, i carabinieri hanno scovato una fattoria con animali davvero insoliti per l'area stabiese.
In casa il 40enne allevava tartarughe protette dalla normativa, ma non solo. In giardino e in una stalla attaccata all'abitazione sono stati trovati anche pavoni, anatre, due pony, altri animali da fattoria, ma soprattutto due cerbiatti e un cervo. Il tutto in un terreno alle spalle dei rioni popolari nella periferia di Castellammare di Stabia, che si trova sotto il lungo ponte che collega la Penisola Sorrentina all'autostrada. Il 40enne è stato denunciato, mentre alcuni degli animali detenuti illegalmente saranno ricollocati in strutture idonee.
I controlli dei carabinieri sono stati molto estesi. In manette è finito Vincenzo Gargiulo, 48enne già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato 170 grammi circa di polvere pirica esplosiva, 2 artifizi pirotecnici del peso di 200 grammi e 18 detonatori elettrici con telecomando per l’attivazione a distanza degli ordigni.
Arrestato anche il 52enne Domenico Iacone: nella sua carrozzeria erano nascosti 20 ordigni esplosivi, 3 dei quali erano stati confezionati artigianalmente. In manette per detenzione illegale di esplosivi, è stato denunciato anche perché l’officina che gestiva era abusiva e per i 20 grammi di marijuana trovati durante la perquisizione. Un altro ordigno è stato recuperato nell’abitazione di Antonio Iacone, 31enne stabiese: anche per lui sono scattate le manette e poi i domiciliari in attesa di giudizio. Durante i controlli, poi, è stata denunciata una donna per furto di energia elettrica.
Nei giorni scorsi, sempre nella zona stabiese i finanzieri del gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Castellammare di Stabia hanno arrestato un uomo, nel corso di controlli antidroga.
Durante una perquisizione, è stato trovato in possesso di sedici involucri di cocaina nella sua abitazione. In totale, sono stati sequestrati 3,5 grammi di cocaina: la droga era custodita, insieme ad un bilancino di precisione, all’interno di un calzino nascosto dietro un camino elettrico posto nella sala da pranzo dell’abitazione dello spacciatore. In casa, l'uomo nascondeva anche una patente di guida e due carte di credito, oggetto di denuncia di furto un mese fa.