Castellammare, colletta del quartiere e i ragazzi dell'oratorio diventano campioni d'Italia

Nel campionato del Centro sportivo Italiano (Csi) nella categoria Juniores calcio a 7 alza la coppa la squadra del centro antico. L'educatore: "Siete un esempio di riscatto e rispetto delle regole"

I ragazzi della Polisportiva Centro Storico di Castellammare di Stabia
I ragazzi della Polisportiva Centro Storico di Castellammare di Stabia
di Fiorangela d'Amora
Mercoledì 5 Luglio 2023, 19:17
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Hanno battuto in finale per 4-2 la “Stella Nascente” di Acireale ed ora sono campioni d’Italia. Il campionato del Centro sportivo Italiano (Csi) nella categoria Juniores calcio a 7 ha visto i ragazzi della Polisportiva Centro Storico di Castellammare dominare le finalissime del campionato.  Prima avevano disputato contro la Polisportiva Kolbe di Milano due semifinali vinte per 3-0 e 3-2. Hanno stravolto i pronostici superando i favoriti e imponendo il loro gioco. Erano partiti grazie alla solidarietà di tanti, il riscatto di un quartiere nel volto di giovanissimi cresciuti nell’oratorio che li toglie dalla strada e offre attività. Erano diventati campioni provinciali e poi regionali del Cis, poi le finalissime a Cesenatico sembravano troppo distanti e onerose.

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La raccolta fondi per loro e l’affetto di tutto il quartiere che li ha seguiti in massa sui social e nelle dirette. "Ringraziamo il Signore - commenta a caldo don Antonino parrocco della Cattedrale -  che li ha protetti e ringraziamo Emanuele Caner e Mauro Pinto che con tanti sacrifici li hanno preparati e sono con loro a Cesenatico.Vi aspettiamo per una bella festa di accoglienza e vi affidiamo sempre alle cure amorevoli di Gesù e Maria”. I 15 ragazzi della Pcs sono già di ritorno assieme a loro anche Massimo Caner, educatore dell’oratorio: “I nostri ragazzi hanno dimostrato di saper giocare a calcio nonostante siano cresciuti in campo.

Una partita difficilissima. Il centro storico nonostante tutti i suoi problemi è ancora il cuore pulsante di questa città e questi ragazzi stanno risvegliando un senso di comunità che si era perso. Sono un esempio virtuoso per tanti perché hanno dimostrato che se si rispettano le regole si è vincenti. L’importante - conclude Caner - non è essere grandi uomini ma diventarlo giorno per giorno, oggi lavorando e giocando a pallone, un domani essendo padri e uomini responsabili”.

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