Ischia, 2mila fiaccole per le vittime a un mese dalla tragedia: ma resta ancora l'incubo frane

Verifiche sul costone di Lacco Ameno dopo il distacco di un macigno

La fiaccolata per le vittime di Ischia
La fiaccolata per le vittime di Ischia
di Massimo Zivelli
Lunedì 26 Dicembre 2022, 22:56 - Ultimo agg. 27 Dicembre, 15:52
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Spetterà ai rocciatori specializzati ispezionare il costone del Monte Vico a Lacco Ameno, dal quale la sera della vigilia di Natale si è staccato il grosso macigno che ha rischiato di travolgere un gruppo di case. Per fortuna o per miracolo, dunque, a Ischia questa volta l’ennesima strage è stata evitata. Ventisette sono le persone sfollate, per un totale di nove abitazioni sgomberate per sicurezza la notte stessa di Natale. E la strada carrabile che conduce alla sommità di Monte Vico, resta interdetta fino a quando non verranno realizzati gli interventi di messa in sicurezza.

Nella serata di ieri intanto, anche il commissario di Governo Giovanni Legnini ha effettuato il sopralluogo in zona e già questa mattina ci saranno i primi provvedimenti che verranno concordati con il Comune di Lacco Ameno a partire dagli stanziamenti che dovranno essere predisposti.

Ogni iniziativa resta però subordinata alla ispezione che verrà fatta dai rocciatori per stabilire se vi siano ulteriori criticità lungo il costone e segnalare tutto ai geologi e ingegneri della Protezione Civile.

«Consentiremo agli sfollati il rientro alle proprie case, solo nel momento in cui riceveremo precise garanzie in merito alla sicurezza – ha detto il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale – dopo aver sgomberato la notte di Natale le abitazioni della zona, ieri siamo riusciti a rimuovere il macigno dalla carreggiata. La strada resta però interdetta fino a nuovo ordine e la parte superiore di Monte Vico, può essere raggiunta dai residenti, attraverso l’antico sentiero pedonale che collega il belvedere direttamente al centro del Paese». La Protezione civile dovrà rapportarsi anche con una serie di privati che risultano essere proprietari di singole porzioni di costone e che, verosimilmente, dovranno assumersi parte dei costi dell’intervento. Sulle cause del crollo, intanto non vi è certezza perché la zona non è mai stata giudicata a rischio essendo l’area di Monte Vico essenzialmente rocciosa e compatta e quindi geologicamente e morfologicamente assai differente rispetto a quella del prospiciente Monte Epomeo, i fianchi del quale hanno dimostrato più volte di essere soggetti a smottamenti e frane. La paura dell’altra notte mantiene comunque assai alta la tensione sull’isola.

L’isola intera si lecca ancora le ferite e il commissario Legnini ha inteso da subito velocizzare qualsiasi tipo di intervento teso a ripristinare la normalità, come del resto chiedono tutti e gli operatori turistici. Perché nonostante tutto, le prenotazioni continuano ad arrivare e anche in previsione dell’imminente Capodanno, sono una ventina di alberghi che hanno riaperto i battenti per accogliere oltre 5000 turisti provenienti dall’estero e dal nord Italia. Giovedì in mattinata intanto, sarà sull’isola il ministro per il Turismo Daniela Santanchè. E sempre sull’asse Roma–Ischia, il sindaco di Forio Francesco Del Deo, nella sua qualità di presidente nazionale dell’Ancim isole minori, ha annunciato la proposta di istituzione «di una commissione bicamerale per il contrasto derivante dall’insularità e che verrà finanziata grazie a fondi di bilancio interni alla Camera ed al Senato». Ancora Del Deo ha reso noto che grazie ad un emendamento che è stato già approvato in Commissione Bilancio, è stato istituito un fondo nazionale per le criticità delle isole minori che conta su di un budget di sei milioni di euro fino al 2025. 

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Il ricordo della tragedia infine. Fra le tante iniziative di questi giorni, ieri sera a Casamicciola circa duemila persone hanno preso parte alla “Fiaccolata Silenziosa”, con i rappresentanti del movimento scout M.a.s.c.i Campania che hanno portato a Ischia per l’occasione la “Luce della Pace” attinta a Betlemme dalla lampada che è accesa sul luogo dove nacque il Cristo.
 

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