Commissariato Polizia di Stato Nola, ecco il nuovo dirigente Giovanna Salerno

Sostituisce Raffaele Pelliccia, che va a dirigere Barra San Giovanni

Giovanna Salerno
Giovanna Salerno
di Nello Fontanella
Mercoledì 10 Maggio 2023, 23:03
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Il cambio alla guida del Commissariato é avvenuto due giorni fa. Il primo dirigente Giovanna Salerno, che sostituisce il primo dirigente Raffaele Pelliccia, destinato alla guida del Commissariato Barra San Giovanni,  proviene dalla Questura di Potenza dove ha diretto la divisione polizia amministrativa e sociale. Campana della provincia di Avellino, due lauree, in Scienze Politiche e Giurisprudenza, Giovanna Salerno vanta importanti esperienze all'interno dell'Amministrazione dove ha ricoperto diversi incarichi. In Polizia dal 1994 come allieva del 6° corso per Vice Ispettori al termine del quale viene assegnata alla Questura di Milano presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e successivamente al Commissariato di Porta Genova. Negli anni successivi lavora presso le Questure di Napoli ed Avellino. Ad Avellino lavora alla Sezione della Squadra Mobile che si occupa dei reati di criminalità organizzata. Nel novembre 1999, vincitrice del concorso per Commissari di Polizia, viene assegnata alla Divisione Anticrimine della Questura di Milano dove riveste anche il ruolo di funzionario referente dei collaboratori gestendo pentiti di alto profilo, appartenenti ed affiliati a diverse organizzazioni criminali di stampo mafioso. Dal 2002 al 2006 lavoro di nuovo a Napoli all'UPG prima e alla Divisione Anticrimine poi,con lo specifico incarico di dare vita all’istituenda Sezione Collaboratori di giustizia, assumendone formalmente l’incarico di Funzionario Responsabile e successivamente al Commissariato di P.S. di Vicaria Mercato con l’incarico di Funzionario referente della Polizia Giudiziaria. Dal 2007  alla Questura di Benevento, ricopre diversi incarichi tra i quali quelli di dirigente della Squadra Mobile e della Digos. Prima di Potenza ha diretto il  Commissariato di Cassino. Numerosi i riconoscimenti conseguiti per le indagini condotte (Operazione "Mani in Pasta" centri di accoglienza; "New Bridge" traffico internazionale di droga con l'FBI e l'operazione antimafia nazionale conclusasi con la cattura del capo indiscusso dell’omonimo “Clan Pagnozzi”.

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