Offerte false per Mariarosaria raccolta fondi on line sospesa

Manca poco per raggiungere la somma, si continua a raccogliere i soldi negli stand

La piccola Mariarosaria
La piccola Mariarosaria
di Fiorangela d'Amora
Domenica 12 Marzo 2023, 09:39 - Ultimo agg. 14:59
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Malformazione cardiaca congenita, gara di solidarietà per la piccola Mariarosaria che il 4 aprile volerà a Boston. È il primo risultato della raccolta fondi avviata dai genitori della bambina di 8 anni per pagare l'intervento cardiochirurgico al Boston Childern's Hospital. L'appello della famiglia Graziuso era partito un mese fa, ma in queste settimane ci sono state gioie e dolori. Prima la telefonata da Boston che annunciava la data dell'intervento per il 22 marzo: «Non avevamo ancora raggiunto la cifra necessaria - racconta papà Giuseppe - abbiamo implorato i medici di posticipare di qualche giorno».

Ora il doppio switch arterioso e plastica della valvola tricuspide è fissato per il 10 aprile e pochi giorni fa è stato effettuato il bonifico di circa 200 mila euro per pagare la struttura americana.

La corsa contro il tempo, nella storia della bambina che frequenta la terza elementare nel rione del San Marco a Castellammare, è una costante. «Entro tre mesi dobbiamo intervenire» dissero i medici americani dopo aver analizzato la sua cartella clinica, così papà Giuseppe e mamma Maria hanno smosso mezzo mondo.

Associazioni di volontariato, onlus, sindaci di città vicine, scuole, commercianti, realtà sportive, tutti hanno contribuito.

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Ieri la raccolta on line si è fermata, sebbene manchino ancora i soldi per la riabilitazione che avverrà sempre a Boston. «Manca poco per la restante cifra, che ci consentirà di sostenere le spese di viaggio, di soggiorno per quattro o sei settimane a Boston dove nostra figlia dovrà soggiornare prima e dopo l'intervento - spiega la famiglia Graziuso - ma abbiamo deciso di sospendere la raccolta fondi online. Soprattutto perché qualcuno ha trovato divertente, negli ultimi giorni, inserire offerte elevate (persino un milione di euro) rivelatesi non veritiere. Uno scherzo di cattivo gusto che ha avuto l'effetto di disorientare chi ancora si collegava alla piattaforma per donare». Sul sito ancora ci sono cifre importanti, ma «non sono confermate - spiega papà Giuseppe - in questi giorni si parlava di atleti stabiesi che avrebbero lasciato grosse somme, non è vero purtroppo, ma ringraziamo invece chi in queste settimane ha donato anche pochi euro per nostra figlia». Le iniziative proseguiranno a livello territoriale, ieri era attivo uno stand a Sant'Antonio Abate grazie all'associazione "Piccolo Grande Amore" e al sindaco Ilaria Abagnale, oggi ancora a Sorrento.

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