Città della Scienza, patto sulla ricostruzione al posto del parcheggio

Città della Scienza, patto sulla ricostruzione al posto del parcheggio
di Luigi Roano
Mercoledì 8 Giugno 2022, 07:00 - Ultimo agg. 9 Giugno, 15:28
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Rinasce Città della Scienza: la ricostruzione dello Science centre avverrà nel parcheggio adiacente alla stessa Fondazione Idis-Città della Scienza come proposto dal presidente del sito Riccardo Villari. Il via libera arriva dalla Cabina di regia su Bagnoli tenutasi proprio allo Science centre presieduta dal ministro Mara Carfagna e con tutti gli attori istituzionali a iniziare dal sindaco commissario Gaetano Manfredi, alla Regione rappresentata dall'assessore all'Urbanistica Bruno Discepolo, lo stesso presidente della Fondazione Idis, Invitalia (il soggetto attuatore del Piano di rigenerazione urbana) dell'area ex Italsider e una marea di tecnici di più ministeri. Si è rivisto anche Attilio Auricchio ex direttore generale del Comune ai tempi del sindaco Luigi de Magistris oggi facente parte della struttura commissariale. Soddisfatto Villari: «La decisione della Cabina di regia è frutto di un lavoro eccellente grazie ad una grande sinergia e collaborazione istituzionale che ci fa ben sperare. Del resto non dimentichiamo che Città della Scienza è stata l'unico faro acceso in questi anni a Bagnoli. Sono ottimista e molto fiducioso». Parola a Manfredi: «È un primo passo reale di ricostruzione, per questo la riunione è stata molto importante. È stato fatto un grande lavoro in questi mesi dal punto di vista dell'istruttoria tecnica, di qui il passo in avanti molto significativo sulla localizzazione che consentirà un intervento rapido e compatibile con il circondario. Un passaggio decisivo per la ricostruzione della Città della Scienza».

Non solo Città della Scienza al centro della Cabina di regia, i nodi da sciogliere su Bagnoli sono tanti.

Il sindaco sciorina nella riunione un decalogo di dieci punti stringenti: «Fine dell'inquinamento da amianto entro luglio, utilizzo in maniera progressiva delle aree bonificate, utilizzo temporaneo del Pontile nord e di un'area già bonificata di 30mila metri quadrati di proprietà di Invitalia per attività ricreative, culturali sportive nell'ambito del programma Estate a Napoli». E ancora: «Bagnoli deve essere un sito decarbonizzato, cioè autonomo a livello energetico; sistemazione dell'archivio ex Ilva; mettere a posto lo scarico di Coroglio; il prolungamento della linea 6, già stanziati 2,4 milioni per la progettazione; e della linea 2 quella delle Fs; il sottopasso della Tangenziale ad Agnano e la chiusura di tutti i contenziosi». Dieci punti scritti a mano sulla sua relazione. Cosa significano? «Stiamo valutando - racconta l'ex rettore - l'uso temporaneo di alcuni spazi molto importanti, il pontile lo utilizzeremo da subito e anche gli spazi del parcheggio. Questo perché Bagnoli non deve essere una realtà ferma ma sempre più utilizzata dai cittadini». Il parcheggio a cui si riferisce il sindaco è quello sotterraneo sotto la Porta del Parco, altro sito che Manfredi sta cercando di riportare in vita e stando a quello che trapela lì dentro si potrebbero tenere concerti dell'orchestra del San Carlo. C'è tanto da fare a Bagnoli e Manfredi guarda alla bonifica a mare e degli arenili che sono molto complicate: «La bonifica a mare e la rimozione della colmata sono due cose che vanno insieme. Si sta accelerando - racconta - sulle progettazioni preliminari, un lavoro che si sta facendo con Ispra e ministero dell'Ambiente. A valle di questo lavoro saremo in grado di prendere decisioni, e dare risposte su quanto costa questa operazione e su quali sono i posti dove si può mandare in discarica il materiale. Costi e progetti di bonifica sono legati alla sistemazione del materiale rimosso e sono cose che stanno procedendo con una certa velocità». Vale a dire che se dai test che si stanno facendo risulterà che la rimozione della colmata e la bonifica del mare sono possibili si procederà con la caccia a i fondi, altrimenti si dovrà rifare il piano di rigenerazione urbana.

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Il tema della sostenibilità economica del Piano Bagnoli è sempre stato al centro dei pensieri della Regione. Bruno Discepolo al riguardo spiega. «Su Città della Scienza e la nuova localizzazione siamo perfettamente in linea con quanto deciso, c'è piena sintonia, sul resto bisogna capire bene cosa racconteranno gli studi che si stanno effettuando e dobbiamo aspettare i risultati per capire come agire». 

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