Corso Vittorio Emanuele, via ai lavori ed è subito caos con la riapertura delle scuole

Corso Vittorio Emanuele, via ai lavori ed è subito caos con la riapertura delle scuole
di Valerio Esca
Martedì 3 Marzo 2020, 07:30
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Sono partiti una settimana fa i lavori di restyling di corso Vittorio Emanuele ed è subito caos. Con la riapertura delle scuole, dopo la sosta per le operazioni di sanificazione a causa del Coronavirus, i due semafori mobili, all'altezza di piazzetta Cariati, hanno creato un ingorgo che ha avuto ripercussioni non solo sul corso. Lunghe file con automobilisti inferociti a via Tasso, Salvator Rosa, via Aniello Falcone, fino al Museo e Girolamo Santacroce. I lavori hanno avuto inizio da piazzetta Cariati in direzione piazza Mazzini e andranno avanti per tratti di 100 metri, fino al 19 marzo, come previsto dall'ordinanza del Comune di Napoli. All'altezza della confluenza con via Suor Orsola è stato istituito il semaforo luminoso mobile e si procederà a senso alternato.

Automobilisti e comitati di zona sul piede di guerra. I primi sono costretti a lunghe code, con tempi di percorrenza dilatati; mentre i comitati di zona si dicono da una parte «soddisfatti per l'inizio dei lavori, anche se cominciati con tre anni di ritardo, ma meno contenti delle lunghe code». Si è registrato anche qualche incidente per automobilisti indisciplinati e poco attenti al semaforo mobile. «Sono stato in sopralluogo al cantiere del corso l'altra mattina - fa sapere il presidente della seconda Municipalità Francesco Chirico - vi erano quattro agenti di polizia municipale, circa una decina di operai e i semafori a regolare il senso alternato, credo dunque che siano in essere tutte le condizioni affinché i lavori si svolgano bene e rapidamente. È inevitabile che negli orari di punta il traffico scorra lentamente». Fino al 19 marzo è stata sospesa la sosta a pagamento lato direzione Mergellina, dalla confluenza con via Suor Orsola e fino al civico 274 (altezza Pontano); lo stesso vale per gli stalli riservati a particolari categorie che potranno parcheggiare nelle immediate vicinanze; ed anche la fermata Anm per il trasporto pubblico locale (che è stata delocalizzata di pochi metri), il posteggio delle autovetture in servizio pubblico non di linea (taxi) nei pressi della funicolare Centrale, spostato poco più avanti. «Non sono certamente partiti con il piede giusto i lavori al corso e questo è sotto gli occhi di tutti - evidenzia il presidente della commissione Mobilità Nino Simeone - Ci saremmo aspettati una maggiore condivisione di uomini e mezzi tra Municipalità e amministrazione centrale». 
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