«Fare Piazza al Faito», via al concorso di idee per la riqualificazione

«Fare Piazza al Faito», via al concorso di idee per la riqualificazione
Martedì 8 Ottobre 2019, 12:41
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«Fare Piazza al Faito», è questo il tema del concorso di idee lanciato da Eav e in partenariato con il Comitato Fare onlus, finalizzato alla riqualificazione funzionale del piazzale della Funivia di Monte Faito. I principali obiettivi, spiega Eav in una nota, di questo progetto sono di valorizzazione continua del Monte Faito durante tutto l'anno, compresi i periodi di bassa stagione e, soprattutto, di fruizione e di diverso utilizzo del piazzale della Funivia, come spazio adibito ad area attrezzata e coperta oltre che come luogo di incontro e di aggregazione sociale. Per essere funzionale agli obiettivi prefissati, la «Piazza del Faito» dovrà essere: coperta, parzialmente o completamente, in modo da rendere possibile lo svolgimento di attività commerciali e di manifestazioni sociali e culturali anche in condizioni di maltempo; strutturata in spazi modulari, da adibire ad uso turistico, commerciale o per eventi sociali e culturali, che siano quindi modificabili in modo da poter essere adeguati a seconda degli utilizzi sempre più ampi e diversi che via via potranno essere organizzati; dotata di impianti ed idonee tecnologie funzionali al suo futuro utilizzo come ad esempio l'impianto elettrico e di illuminazione degli spazi interni, un impianto fotovoltaico per la produzione dell'energia elettrica necessaria, impianti Wi-Fi, di proiezione, sonoro. Inoltre dovranno essere previsti di tutti gli arredi e le attrezzature più idonee alla piena funzionalità degli spazi realizzati.

«L'idea - spiega Umberto De Gregorio, presidente di Eav - è di trasformare il piazzale della Funivia in una vera e propria Piazza del Faito, un'area coperta, allestita e dotata di spazi modulari e modificabili in grado di adeguarsi a seconda degli utilizzi sempre più ampi e diversi che potranno via via essere organizzati. Una piazza da vivere tutto l'anno. È un progetto davvero ambizioso e complesso, molto importante per il rilancio e lo sviluppo duraturo del Faito, ed entrambi i proponenti, Eav e il Comitato Fae Onlus, vi ripongono grandi aspettative». 
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