«Fate presto!»: riprendendo la celebre prima pagina del Mattino, pubblicata subito dopo il terremoto del 1980, i Teachers for future Italia - Collettivo nazionale che vede insieme il mondo della scuola e che in Campania è molto radicato - lanciano il pressante appello per il futuro della Terra. E lo fanno in occasione della Giornata mondiale della Terra (Earth Day) che si celebra oggi. «Non c'è più tempo da perdere, occorre fare in fretta, la Terra è in pericolo, i cambiamenti climatici stanno provocando disastri irreparabili», ricorda la giornalista e docente frattese Monica Capo, portavoce del Collettivo, che vede insieme insegnanti, educatori, dirigenti scolastici e rettori, professori e ricercatori che aderiscono al Manifesto degli Insegnanti per il Futuro', pubblicato in occasione del primo sciopero globale per il clima. Un'iniziativa in sintonia con la mobilitazione degli studenti sullo stesso tema. Per richiamare l'attenzione, in modo provocatorio, sull'emergenza climatica - alert lanciato anche dall'Onu - il collettivo ha deciso di «mutuare la drammatica prima pagina del Mattino di 42 anni fa, dedicata alla terra che in Campania tremò e distrusse, diventata arte con Andy Warhol, e, che torna attuale oggi, quando siamo noi stessi a distruggere la Terra e con essa le nostre stesse possibilità di sopravvivenza», si legge nel documento.
«La pandemia e la guerra - è scritto sulla prima pagina clone de Il Mattino del 1980 - sono direttamente collegate alla situazione attuale in cui stiamo usando male le risorse della Terra (allevamenti intensivi, inquinamento, energia da fonti fossili, agricoltura non a km zero).