Napoli, deposito di pietre vesuviane al posto del parcheggio: Ponticelli insorge

Napoli, deposito di pietre vesuviane al posto del parcheggio: Ponticelli insorge
di Alessandro Bottone
Giovedì 31 Maggio 2018, 15:35
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Il Comune di Napoli ha individuato un’area nel quartiere Ponticelli da destinare allo stoccaggio di basoli e pietre vesuviane provenienti dai lavori di riqualificazione di strade cittadine, tutte al di fuori del quartiere e della periferia orientale.

Una decisione per nulla condivisa dalla VI Municipalità che amministra i territori di Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio. Il Presidente Salvatore Boggia, infatti, in una nota inviata al Sindaco e all’Assessore alle Infrastrutture, ha sottolineato che lo spazio scelto «è destinato a parcheggio per auto e bus a servizio dell’adiacente Palazzetto dello sport “Palargine” e che riveste un ruolo determinante soprattutto durante i grandi eventi». Il riferimento è, in particolare, alle Universiadi del prossimo anno che vedono anche la struttura di via Argine tra le location scelte per le gare e gli allenamenti e che attireranno atleti da tutto il mondo. «Il mancato utilizzo delle aree di parcheggio potrebbe comportare ripercussioni negative sulle manifestazioni sportive e sull’intera viabilità circostante» si legge ancora nella nota firmata da Boggia.

L’ente municipale non è stato coinvolto nella decisione dell’amministrazione comunale di utilizzare lo spazio sottostante la strada statale ex 162 dir che costeggia via Dorando Pietri. In questi ultimi giorni è stata installata una recinzione in metallo in modo da creare un vero e proprio deposito per il materiale recuperato dai cantieri del centro città.

Proprio a ridosso dello spazio scelto sorge una enorme discarica abusiva di rifiuti dovuta ai continui sversamenti illeciti di ogni tipo di materiale. Tantissimi pneumatici ma anche materiale in plastica oltre a quello di risulta dei lavori edili. Una circostanza segnalata agli organi competenti numerose volte dai residenti e dalle realtà associative della zona. Sulla medesima strada si registra anche un costante fenomeno di prostituzione.

C'è un precedente. «Già nel passato un’area del quartiere San Giovanni è stata utilizzata dal Comune come deposito per i basoli rimossi da via Marina e solo a seguito di numerose e sentite proteste dei cittadini è stata liberata» si specifica nella lettera del Presidente della VI Municipalità che resta in attesa di ricevere delucidazioni dall’ente comunale, in particolare rispetto ai tempi di permanenza del materiale. Sono in tanti a sperare che il Comune riveda la decisione anche tenendo conto del prossimo utilizzo che potrebbe essere fatto dell'area.

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