Napoli, arrivano 90 milioni di euro per riqualificare il Rione Sanità

Napoli, arrivano 90 milioni di euro per riqualificare il Rione Sanità
di Valerio Esca
Giovedì 1 Marzo 2018, 10:20
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Sbloccati 90 milioni di euro per il centro storico di Napoli. Il piano del ministero dei Beni culturali e del Turismo approvato ieri dal Cipe contribuirà a rafforzare non solo l'offerta culturale, ma anche a potenziare i sistemi urbani e di promozione turistica. Un intervento doppio che a Napoli si svilupperà nel perimetro del Rione Sanità. Una rigenerazione a 360 gradi della parte centrale della Sanità, sulla quale si affaccia il bosco di Capodimonte, oggetto di un super intervento del ministero. In sostanza l'idea è quella di collegare Capodimonte ad un pezzo del centro storico della città. Tra gli interventi finanziati spunta quello alle Catacombe di San Gennaro, Catacombe di San Gaudioso, Cimitero delle Fontanelle, di parte dell'Osservatorio astronomico, ma anche alcuni luoghi esterni al Rione, come la chiesa del Purgatorio ad Arco a via dei Tribunali. Non sono gli unici interventi che verranno finanziati dai 90 milioni del Mibact: «Ci sarà uno strumento definito Cis (Contratti istituzionali di sviluppo) spiegano dal dicastero grazie al quale si definiranno nel dettaglio i piani degli interventi insieme ai Comuni. L'elenco dei luoghi è suscettibile di modifiche, anche in base alle esigenze delle amministrazioni». L'orientamento del ministero è finanziare il perimetro intorno Capodimonte, per rilanciare il parco, il museo e dare continuità di sviluppo a tutta la zona. Come si procederà? Il Mibact definisce le linee di finanziamento e di intervento e il Comune di Napoli le azioni e le priorità. Oltre ai monumenti, gli interventi di rigenerazione urbana comprenderanno anche il restyling degli assi viari intorno ai luoghi da tirare a lucido, per un Rione Sanità 2.0. L'obiettivo finale è creare una rete turistica nella zona, che possa fare da collante tra il bosco di Capodimonte, il Rione Sanità e la parte del centro storico, oggi ancora scollegata dal quartiere che ha dato i natali al grande Totò.
 
La notizia è stata accolta con grande favore dal Soprintendente di Napoli Luciano Garella. Contento perché con i fondi del Cipe sarà possibile portare avanti progetti nuovi e altri già iniziati, al tempo stesso sarà possibile risistemare interi centri storici, come quello di Cosenza, dove Garella è stato Soprintendente. «Da un fondo di poco meno di 40 milioni di euro per il recupero dei beni artistici, archeologici e monumentali si è passati a oltre 4 miliardi di euro ha evidenziato il ministro, Dario Franceschini Un segnale forte di quanto si sia investito in cultura e turismo in questi 4 anni». Tra i 59 interventi si segnalano, oltre i 360 milioni di euro per la riqualificazione urbana dei centri storici di Napoli, Cosenza, Taranto e Palermo; 32 milioni di euro per il Grande progetto Ostia Antica sull'onda dei risultati positivi ottenuti a Pompei;  8 milioni di euro per la realizzazione del Politecnico del Mare a Ostia;  20 milioni di euro per la valorizzazione del litorale domizio; 10 milioni di euro per il patrimonio culturale nella «buffer zone» di Pompei.

«La scelta di dedicare circa un quarto delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione allocate dal Cipe a interventi che fanno perno sulla valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico e culturale del nostro Paese ha rimarcato il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti - conferma una delle linee di azione più qualificanti del Governo: fare di quel patrimonio fattore di progresso civile e di sviluppo economico per il nostro Paese».
 
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